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"Se la ridono ma l'Italia ha capito". Salvini, siluro a Conte e Zingaretti

Il leader della Lega a Quarta Repubblica: "La Raggi? Una calamità naturale"

Davide Di Santo
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"Conte se la ride, Zingaretti se la ride. Si chiamano, si mandano baci perugina. L'importante è che l'Italia abbia capito che la maggioranza è quella che ha vinto e non quella che sta al governo". Matteo Salvini a Quarta Repubblica, su Rete4, canta vittoria dopo il voto in Umbria e va all'attacco del governo. Nel mirino le prossime elezioni in Emilia Romagna. "È un'altra storia, ma non esistono più fortini rossi", commenta.  "Il presidente della Repubblica si elegge nel 2023. Cosa facciamo, ci teniamo un governo per due anni e mezzo per eleggere un Presidente della Repubblica che sta simpatico a Renzi?", dice il leader della Lega dopo aver visto il filmato della Leopolda in cui il leader di Iv chiede di garantire una maggioranza per un Capo dello Stato antisovranista. Sulla strada per il Colle l'ex ministro dell'Interno commenta l'ipotesi del Cavaliere. "Grande Silvio Berlusconi, numero uno. Non credo che abbia alcuna voglia". Nel mirino del leghista, come di consueto, c'è anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi: "Non ci arriva a finire il mandato, è una calamità naturale che i romani non si meritano".

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