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Il vaffa sorridente degli italiani

Il leader della Lega Matteo Salvini

Oggi alle 15 in piazza San Giovanni Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia insieme contro il governo. Salvini suona la carica: "Non fermiamoci e manderemo a casa questi matti tassatori"

Matteo Salvini
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Se i ciottoli di piazza San Giovanni fossero presi per quello che sono,  libri di storia, capiremmo che tutto è già scritto qui. Sia il passato delle grandi mobilitazioni del lavoro,  quando sindacato voleva dire rappresentanza dei più deboli e non sudditanza alle pretese dei più forti, sia il presente del coraggio e dell'orgoglio delle centinaia di migliaia di uomini e donne che oggi calpestano lo stesso selciato per riprendersi il diritto di vivere e lavorare in un Paese libero e democratico,  governato da chi le elezioni le vince e non da chi le ha perse tutte. Una verità che fa male a chi si considera autoproclamata élite.  Non a caso alcuni giornali, sempre i soliti, tenteranno di sfigurare il nostro sorriso sereno in chissà quale ghigno oscurantista,  evocheranno di nuovo i fantasmi di un tempo morto e sepolto, trapassato, pur di non accettare che le cose finalmente stanno per cambiare. Noi non temiamo la loro censura,  è sempre stato così, nell'intera storia dell'uomo sulla terra ogni verità nuova ha iniziato il suo cammino con l'accusa di eresia.  Giordano Bruno,  Galileo, Dante, Leonardo, Carlo Cattaneo, siamo un paese di santi, poeti, navigatori, ma soprattutto siamo un paese di eretici di genio.  La loro storia ci insegna che nessun progresso è mai stato possibile senza sacrificio di sé, senza sofferenza, a volte mettendo in gioco la propria vita.  Ed è proprio questo l'augurio più grande che faccio agli italiani, a chi è in piazza oggi,  ai cittadini umbri che domenica prossima - il 27 ottobre - con il loro voto alle elezioni regionali potranno dare il primo colpo di ariete alla gabbia con cui qualcuno tenta di tenere sequestrata la nostra democrazia, «trovate la forza di combattere per il vostro futuro!», perché  ogni volta che qualcuno lo fa,  nel più grande come nel più piccolo dei contesti, nel locale come nel globale,  una parte di mondo ritrova il suo senso, il suo ordine. È solo così, con l'impegno di ognuno di noi, che potremo attraversare la notte che ci circonda, grazie alla determinazione, al lavoro,  alla fiducia che incrociamo negli sguardi di questa piazza. Ognuno illumini il suo pezzetto di strada, senza cedere alla rabbia mai,  né alla tentazione di fermarsi e arrendersi. Ma è necessario far sentire la voce per mandare a casa questo governo di incapaci e traditori che pensa di tassare perfino bibite e biscotti e vuole stangare diesel e case in affitto: questi sono matti! Ostinati avanziamo spalla a spalla fino a quando non metteremo insieme tutti i frammenti di senso che stiamo raccogliendo giorno dopo giorno per costruire presto un mosaico di Paese nuovo,  dove ogni nostra differenza diventerà parte di un futuro più giusto da consegnare con orgoglio ai nostri figli e nipoti che meritano di vivere una vita di libertà, democrazia e giustizia. Ps Oggi in piazza è possibile firmare per chiedere le dimissioni di Virginia Raggi. Negli ultimi giorni, come già avvenuto in Umbria, Pd e 5Stelle pensano di allearsi perfino in Campidoglio. Roma, l'Umbria e tutta l'Italia meritano molto di più. Li manderemo a casa.

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