La strategia sinistra per fare il pieno di nuovi elettori
La sinistra vuole reclutare manodopera elettorale attraverso il combinato disposto dei rubinetti aperti ai flussi migratori e della cittadinanza facile agli stranieri. L'accordo di Malta, celebrato con enfasi dal presidente Giuseppe Conte, in realtà è fuffa e implica un'imboscata. Nel patto Ue si stabilisce il principio della ripartizione su base volontaria degli aspiranti profughi, escludendo dalle quote di redistribuzione gli stranieri approdati con i propri mezzi. In sostanza l'Europa prende in carico solo i richiedenti asilo trasbordati da Ong e navi militari con l'effetto di legittimare le allieve di Carola Rackete ad emularne le "prodezze". Un accordo fuffa perché dalla massa dei migranti approdati sulle nostre coste solo una frazione minima del 10% ha titolo per ottenere la protezione da rifugiato, mentre la stragrande maggioranza risulta clandestina (90%) con la conseguenza di mantenere inalterate le criticità nella gestione del fenomeno migratorio nel Paese di primo ingresso. La "generosa" Europa a Malta ci ha illustrato l'intenzione di partecipare alla suddivisione di una porzione irrilevante dell'insieme migratorio con il complemento grottesco dell'approccio volontario, dunque discrezionale e non vincolante. L'imboscata sta nella eventualità che al patto, sinora siglato da Francia, Germania, Italia, Finlandia e Malta, si associno la Grecia e la Spagna che hanno registrato un incremento degli arrivi. Quindi, potenzialmente all'Italia, sottoscrittrice dell'accordo, potrebbero appioppare parte dei migranti giunti sulle coste iberiche ed elleniche. Oltre al danno di un accordo che storna dal bilancio del multiforme processo migratorio la voce più consistente, rappresentata dai migranti economici, subiamo la beffa di... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI