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Caccia ai traditori grillini. Trema Di Maio

Luigi Di Maio

Salvini prevede l'adesione alla Lega di alcuni scontenti del Movimento. La calabrese Vono passa con Renzi. Il capo dei 5S sbotta: "Non siamo in vendita"

Tommaso Carta
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La convivenza difficile con la Lega, i ripetuti tonfi tra amministrative ed europee, la crisi di governo e l'accordo col Pd. Quattordici mesi vissuti «pericolosamente» dal Movimento 5 Stelle, che a conti fatti sembra aver mutato la sua fisionomia interna. A molti sembra assomigliare sempre più a un partito tradizionale, con correnti e beghe, fronde contro il leader e contromosse per sedare il dissenso. L'ultima, in ordine di tempo, arriva dal Senato, dove un gruppo consistente di portavoce (si parla di oltre 60 su 107) si è messo in testa di ridimensionare Luigi Di Maio. A far scoccare la scintilla è un documento unitario per cambiare le regole dello Statuto del gruppo. O almeno è questa l'interpretazione data dal capo politico, che dalla sua trasferta diplomatica negli Usa prova ad attivare gli idranti della diplomazia per spegnere il fuoco della polemica. «Ci vuole maggiore deontologia da chi scrive che sono contro di me». Di Maio spiega che tra quelle sigle in calce al foglio approvato ieri, ci sono anche quelle di «persone con cui abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare tutti i giorni, amici». Il leader pentastellato se la prende con l'interpretazione data dai media, citando qualche nome in particolare: «Io rispondo a tutte le vostre domande ma trovo ingiusto che mi si mettano contro persone come i senatori Emanuele Dessì, Susy Matrisciano o Primo Di Nicola». Il parlamentare romano, infatti, è stato tra i primi a smentire le ricostruzioni circolate, parlando di strumentalizzazione. Il malumore, però, esiste e si percepisce. Soprattutto per la scelta dei nuovi capigruppo. Se alla Camera sembra vicina la nomina di Anna Macina, a Palazzo Madama le cose sono molto più complicate, tant'è vero che i termini sono slittati a lunedì 30. A seconda di chi verrà scelto, si capirà l'orientamento del gruppo: se sarà uno dei critici di Di Maio, allora se ne potrebbero vedere delle belle. Soprattutto perché nelle ultime ore Matteo Salvini è tornato a seminare il panico in casa pentastellata, ammettendo ai microfoni di Radio Radicale che ci potrebbero essere delle «sorprese» a breve. In poche parole, il segretario leghista lascia intendere che alcuni parlamentari M5S, inorriditi dall'intesa con il Pd, potrebbero cambiare maglia e passare al Carroccio. Una situazione che Di Maio pubblicamente dice di non temere («I nostri non sono in vendita»), ma che in privato tiene costantemente sotto controllo. Infatti, ammette di aver detto ai suoi di «registrare le conversazioni, se qualcuno viene a fare delle "avances"». Agli ex alleati di governo, poi, rivolge parole al veleno: «Questi comportamenti non sono solo deplorevoli, ma fanno anche un po' pena». Non finisce qui, perché rumors parlamentari riguardano anche alcuni senatori che negli ultimi giorni avrebbero contattato altri partiti per sondare un eventuale passaggio dopo una rottura con il MoVimento 5 Stelle. In particolare, sarebbero stati sondati gli ambasciatori sia di Italia Viva - la neonata creatura renziana - sia di Forza Italia. Il primo passaggio ufficiale dal M5S al partito di Renzi è quella della senatrice calabrese Gelsomina Vono: «Perché Matteo Renzi? - ha spiegato in una nota - Ha dimostrato coraggio, lungimiranza e determinazione. Se ha sbagliato qualcosa nel suo percorso precedente, ne ha fatto tesoro, sapendo farsi da parte, rispettando l'impegno preso con gli italiani». E che la situazione sia tutt'altro che pacificata lo dimostra anche quello che sta accadendo nei territori. Ad esempio in Sardegna, dove due consiglieri del MoVimento 5 Stelle hanno votato a favore della mozione per schierare la Regione a favore del referendum leghista sulla legge elettorale. E anche nel Lazio, dove la pattuglia dei malpancisti è sempre più agguerrita. «Domenica prossima a Firenze ci sarà una nuova riunione» ha annunciato infatti il consigliere Davide Barillari.

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