Tajani gela Salvini: "Sulle legge elettorale niente referendum"
L'intervista al vicepresidente di Forza Italia e da sempre volto "europeo" del partito
“L'Italia è di centrodestra, vuole il centrodestra e noi dobbiamo trovare la formula migliore per vincere anche a livello nazionale”. Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e da sempre volto “europeo” del partito, commenta così, ad Atreju, i “lavori in corso per la coalizione alternativa al governo Pd-5 Stelle, che dopo 14 mesi ritrova la piena coesione. Coalizione che, spiega Tajani, avrebbe potuto già trovarsi al Governo: "Se Salvini avesse rotto prima, a ridosso delle elezioni europee, a questo punto staremmo a parlare di un esecutivo di centrodestra con Giorgia Meloni ministro". Uno dei punti del confronto all'interno della coalizione è senz'altro la legge elettorale: "Io non rinuncerei a una parte di proporzionale, non lo abolirei del tutto. Anche per dare alle forze del centrodestra la possibilità di essere rappresentate", osserva Tajani. Spazio poi anche alle politiche europee: “il tema dei rapporti tra il governo italiano e l'Europa è importante, ma non è sempre “colpa dell'Europa”. Bisogna anche capire che cosa fa l'Italia per difendere la propria dignità in Europa”. A questo proposito, Tajani punge il governo Lega-5 Stelle: "In Europa si deve usare la forza, non la violenza” e poi aggiunge: "Quando si vuole iniziare una guerra, bisogna avere la consapevolezza dei propri mezzi. Ricordo che Juncker mi chiedeva sempre: ‘ma per quale motivo Renzi alle riunioni dice sempre sì, sì, poi esce e rivela di aver detto di no?”. A proposito di Renzi, esclude la possibilità di qualche accordo tra “Italia Viva” e Forza Italia: Non c'è nessuna ipotesi di compromesso con Renzi, né con Conte. Noi siamo di centrodestra. C'è un limite invalicabile oltre il quale non siamo intenzionati ad andare. Fuori dal centrodestra non andiamo"Tema affrontato anche l'immigrazione, ovviamente: "Occorre guardare in prospettiva, partendo dal rischio esplosione demografica in Africa".