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Senza scampo, Conte ad Atreju: "Nuove tasse in arrivo"

Pietro De Leo
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Arriva Giuseppe Conte ad Atreju. Con tutte le cautele del caso e Francesco Lollobrigida, capogruppo di di Fratelli d'Italia alla Camera, che si raccomanda "Ad Atreju abbiamo accolto molte volte i nostri avversari politici. So è che superfluo, ma vi rivolgo la raccomandazione di rispettare il principio secondo cui l'ospite va rispettato", pur riconoscendo "il dissenso della gente di destra verso questo governo". Anche Giorgia Meloni sala sul palco, pochi minuti prima del Presidente del Consiglio: "chi ha scelto la piazza -dice-non ha paura di confrontarsi". 12:03 - Conte: "confrontarmi con voi è stimolante e mi consente di analizzare in maniera critica quel che stiamo facendo". 12:06 - "Non ho mai frequentato il Partito Democratico, non sono mai stato a degli eventi del Pd". Quanto al Movimento 5 Stelle, "sono nati come partito anti sistema, ma andare al governo significa affrontare una nuova prospettiva. All'opposizione si può criticare, sì ma poi quando si va al governo bisogna costruire. Con il Pd ci stiamo anche 'conoscendo'". 12:10 - "All'estero come molta disponibilità a venire incontro alle esigenze dell'Italia. Hanno la consapevolezza che un paese fondatore deve dare un contributo, anche critico. Di recente, ad esempio, ho bloccato i lavori del consiglio europeo sull'unione bancaria perchè non ero d'accordo su alcuni punti. Conoscono la mia fermezza. Rispettano me, ma rispettano soprattutto il mio Paese". Quanto al famoso video di Conte e la Merkel: "era un video captato durante la pausa del vertice di Davos, un colloquio informale. Non ho ritenuto di doverlo chiarire prima d'ora, ma lo faccio adesso, anche perché vedo che Salvini enfatizza molto questo video. Non ho mai voluto denigrare una forza politica (la Lega ndr) si ragionava sulle situazioni dei rispettivi paesi. Io semplicemente osservavo che secondo me la Lega si sarebbe lanciata in una campagna 'anti'". 12:11 -  "L'Italia è sempre stata ostacolata dai paesi di Visegrad. Se oggi trovo apertura sull'immigrazione, non è nei paesi di Visegrad. Oggi ci dobbiamo render conto che siamo in un sistema integrato, politico ed economico. Ragionare come se fossimo isolati non ci porterà da nessuna parte". 12:12 Alla domanda di Bruno Vespa su una sua ipotetica candidatura a presidente del Consiglio: "il presente è già tanto sfidanti, mettersi a ragionare di futuro non mi pare il caso. Avverto molto l'impegno di fronte al Paese". 12:14 - "Non ho fatto nessuna telefonata al Movimento, al Pd, per cercare la disponibilità a proseguire. Poi si sono create le premesse per un nuovo progetto politico, ho valutato il quadro. Però, detto questo, quando le premesse mi sono sembrate genuinamente serie, di fronte ad un progetto politico serio, ho accettato questa sfida". 12:17 - "In Italia c'è un problema di stabilità dei governi. Oggi io al consiglio europeo sono molto avvantaggiato, perché conosco ormai i leader, le loro sensibilità. All'Estero lamentano il fatto che con l'Italia non si può mai avviare un discorso, perché cambia governo in continuazione. Dobbiamo dare una prospettiva di un paio d'anni come minimo. In una prospettiva di cambiamenti, rafforzare i poteri dell'Esecutivo sarebbe la giusta direzione. Però servono poi dei controbilanciamenti. Dobbiamo studiare ed essere concreti". 12:21 - "Io Renzi non l'ho mai sentito prima che fossi indicato, durante la crisi. Non l'ho sentito nemmeno durante la formazione del governo, perché mi sono relazionato con il segretario del Pd, Zingaretti. Renzi mi ha chiamato prima di annunciare la nascita del suo partito. Non è vero che sono arrabbiato come hanno scritto alcuni giornali, ma gli ho soltanto detto che se mi avesse avvisato prima, avrei voluto attorno al tavolo anche loro, con le loro prospettive e le loro richieste. In questo modo avrei potuto rappresentarle alle Camere dopo aver sciolto la riserva. Il percorso sarebbe stato più lineare e trasparente". 12:24 - "Stiamo già lavorando alla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza". Quanto alle coperture, "le scadenze ci hanno imposto di partire a razzo per trovare la quadratura dei conti. Il vero ostacolo sarà la copertura per evitare gli aumenti dell'iva. Noi possiamo dare al momento solo i primi assaggi di quella che sarà la proposta politica. Io ho proposto già asili nido gratis, stiamo facendo delle simulazioni. Dobbiamo poi dare attenzione alla ricerca, un maggior coordinamento tra i centri universitari e gli enti di ricerca. Un mio pallino è costruire una Agenzia Nazionale". 12:28 - "Un'altra soluzione sarà la revisione della spesa improduttiva. Poi riordinare il tema delle tax expenditures, e far una politica per la famiglia. Quello che mi preoccupa in questo momento è il tasso di denatalità. Mi auguri poi che si riesca a migliorare la digitalizzazione dei pagamenti. Ridurre il più possibile l'utilizzo del contante, non penalizzando chi utilizza il contante ma agevolando l'utilizzo della moneta elettronica. E poi grande lotta agli evasori. Se riusciamo a fare questo, pagheremo tutti meno tasse". 12:34  "Il ministro Costa ha elaborato una bozza di decreto legge sull'Ambiente, è stato portato in preconsiglio, l'abbiamo letto e ci siamo resi conto che va approfondito. Noi abbiamo un primato per quanto riguarda le energie rinnovabili. L'Europa non può affermare il proprio primato solo sulle radici culturali. L'Europa può affermare il proprio primato se interviene nelle crisi geopolitiche e sopratutto se conquistiamo la leadership sul futuro che lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti. Perché dobbiamo rimanere distratti dal fatto che ettari ed ettari bruciano nella foresta Amazzonica?" 12:38 - "Noi elaboreremo una legge che dirà 'a partire da questa data no a nuove concessioni per le trivellazioni'. Questo non vuol dire che quelle in corso verranno bloccate. Io andrò a Ravenna a inaugurare un impianto che crea energie attraverso il moto ondoso delle acque. Io chiederò un patto a tutto il nostro mondo industriale e produttivo. Io non posso dire 'introduco un incentivo e una tassa senza programmate il futuro, senza nessun discernimento. Perché se non programmo poi il mondo produttivo va in difficoltà". 12:44 - Capitolo migranti e sopratutto migranti economici. Quando Vespa chiede se sono destinati a rimanere tutti in Italia, scatta l'ovazione del pubblico. "È stato un argomento molto battuto da parte mia con il presidente Macron. Su questo sarò testardo fino alla fine è non darò tregua al presidente Macron. La Germania su questo ha dato molte più aperture rispetto alla Francia. C'è stata una svolta assoluta nell'incontro tra i ministri degli interni. Dobbiamo avere un meccanismo automatico europeo che si attivi subito. Tutti i 28 devono partecipare alla ripartizione. Se noi consentissimo a qualcuno di sfilarsi, allora non sarebbe più Europa". "Noi dobbiamo contrastare i traffici illeciti che ci sono dietro l'immigrazione. Per questo voglio ringraziare i nostri apparati. Però dobbiamo uscire dalla logica porti aperti-porti chiusi. Voglio fare un esempio: i singoli barchini sono un problema molto più difficile delle ong, che non arrivano nei posti ma nei tratti di costa che non sono sorvegliati. A Orban vorrei dire: 'parli bene tu, che hai un confine terrestre'. Comunque il 23 ci sarà un vertice molto importante". 12:46 - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha aperto alla possibilità di tassare il trasporto aereo, le bevande gassate e le merendine per reperire fondi per la lotta ai cambiamenti climatici. "Credo che sia una soluzione praticabile", ha detto il premier commentando dal palco di Atreju l'ipotesi di un sovrapprezzo di un euro per i voli nazionali e di 1,5 euro quelli internazionali. 12:51 - Su Alitalia "è un dossier che seguo. Per Alitalia prediligo una soluzione di mercato. Stanotte ho dormito più tranquillo perché abbiamo messo in sicurezza Carige, un importante asset dal punto di vista economico finanziario. Anche per Alitalia, io dico sempre che lo Stato deve essere regolatore, ma lo Stato che gestisce non è efficiente. Ecco perché io prediligo la soluzione di mercato". 12:54 - Al momento della chiusura dell'intervista, dalla platea si solleva il coro "elezioni, elezioni".

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