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Boschi capogruppo? I 5 Stelle fanno già muro

La base del MoVimento mugugna per l'ultima mossa di Renzi

Silvia Sfregola
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Mica è una favola, la politica! Leggere, per credere, qualche celebre brocardo di Rino Formica. Dunque se a Conte è riuscita la magia di rimanere Presidente del Consiglio con l'alternanza di due alleati opposti, ossia il sovranista Salvini e il progressista Zingaretti, il Movimento 5 Stelle paga tutti gli scotti pagabili. Sì, perché già stare con il Pd, avversario dei tempi furiosi d'opposizione, era una nemesi. Ma ora si è materializzato l'incubo degli incubi, ossia l'alleanza con Renzi non diluito, come minoranza, nel calderone dem, ma come leader di fatto di una forza politica autonoma. Italia Viva, l'ha chiamata. Ma è viva anche la memoria e allora proviamo a squadernare lo scioglimento dei dogmi pentastellati, che con questo fatto nuovo conosce un passo in più. Tra Renzi e Di Maio c'è stata una telefonata e già questa è una novità, perché, come sembra abbia detto il Capo politico dei pentastellati ai suoi, è stata «una prima volta, non ci eravamo mai sentiti». E il ministro degli Esteri avrebbe ammonito Renzi a non riprodurre «la stessa dinamica che c'era con l'altro Matteo». Dunque stigmatizzando una probabile logica di conflittualità costante. Dal suo lato, invece, Renzi l'ha... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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