la partita dei sottosegretari
Caccia alle poltrone, ecco la lista segreta M5s
Entra nel vivo la partita per la nomina dei sottosegretari. Il Consiglio dei ministri è convocato oggi alle 15,30 e tra le "varie ed eventuali" dovrebbe esserci anche il completamento della squadra di governo, se si riuscirà a trovare l'accordo sui sottosegretari. La partita però, non sembra ancora chiusa mentre spunta la lista delle candidature M5S per alcune caselle della squadra del sottogoverno. I nomi in corsa per il Viminale, così come rivela l'Adnkronos, sono: Maurizio Cattoi; Gelsomina Vono; Carlo Sibilia; Elisabetta Trenta; Federica Dieni. Per la Pubblica amministrazione si sono fatti avanti: Roberta Alaimo; Ugo Grassi; Laura Mantovani. Innovazione: Niccolò Invidia; Andrea Giarrizzo; Mantovani. I pentastellati in pista per gli Affari Regionali sono invece: Grassi; Giuseppe D'Ambrosio; Silvana Abate; Maria Luisa Faro; Antonio Federico; Nando Marino; Maria Pallini. Sud: Alessio Villarosa; Vono; Dieni; Vita Martinciglio. Famiglia-Pari Opportunità: Alessandra Maiorino. Si sono candidati per un posto da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Vono; Gianmarco Corbetta; Grassi; Vito Crimi. Molto difficile che oggi il capo politico Luigi Di Maio possa sciogliere il nodo dei sottosegretari in quota M5S. Probabilmente, secondo quanto viene riferito, la partita si protrarrà fino alla prossima settimana. Girano poi i nomi per altri dicasteri, come l'Economia: Laura Castelli, Stefano Buffagni, Villarosa, Giovanni Currò, Marco Pellegrini, Vincenzo Presutto; gli Esteri: Manlio Di Stefano e Emanuela Del Re; le Infrastrutture: Agostino Santillo; il Mise: Davide Crippa, Andrea Cioffi, Mirella Liuzzi. M5S e Pd "si stanno scannando anche stamattina per quaranta poltrone da sottosegretari. Ho visto che anche oggi gli ultimi sondaggi dicono che la Lega è di gran lunga il primo partito italiano. Quindi non penso potranno andare avanti a lungo solo legati dalle poltrone, perchè sull'immigrazione hanno già cominciato a litigare, sulle tasse hanno già cominciato a litigare, sulle pensioni hanno già cominciato a litigare, sulle infrastrutture e sulle autostrade hanno già cominciato a litigare". Lo dice Matteo Salvini, parlando con i giornalisti ad Orvieto.