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A Ceglie scende in "Piazza" la politica

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni

Fino a domenica nella cittadina pugliese l'evento di affaritaliani.it. Sul tavolo la crisi di governo: si parte oggi con la Meloni. Poi Lezzi, Bernini e Rotondi

Valentina Conti
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Partenza a razzo. Stasera, dalle 20, ci sarà Giorgia Meloni a infiammare gli animi in piazza Plebiscito, pronta alle barricate contro il nascente governo pentastellato di sinistra. Ma oltre alla leader di Fdi, molti sono i big della politica che approderanno a «La Piazza, la politica dopo le ferie», la kermesse organizzata da affaritaliani.it per il secondo anno a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, in collaborazione con la locale amministrazione comunale, e in scena da oggi al primo settembre. Confronti e dibattiti con al centro la crisi estiva di governo e i suoi risvolti che tengono banco nel Paese. In real time, senza il filtro dei social, domani per commentare l'evoluzione del quadro politico e tentare di capire qualcosa del futuro che attende l'Italia presenzieranno, tra gli altri, sul palco della manifestazione-evento condotta dal direttore di affaritaliani.it e consigliere comunale, Angelo Maria Perrino, la grillina Barbara Lezzi, ministra per il Mezzogiorno, il leghista Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia, il capogruppo al Senato di Forza Italia Anna Maria Bernini e, nel ruolo di discussant, il presidente della Democrazia Cristiana e gran conoscitore dei riti del Palazzo, Gianfranco Rotondi. Domenica primo settembre a scendere in Piazza saranno, invece, il grillino sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, il governatore della regione Puglia, Michele Emiliano - nome gettonato in queste ore anche come possibile ministro - il vicepresidente dei senatori del Partito Democratico, Franco Mirabelli, il leader di «Cambiamo», Giovanni Toti, che dopo la rottura con Forza Italia lancerà proprio da Ceglie, terra di gusto e di nuovo pensatoio politico, il suo movimento, e Stefano Fassina, economista di Leu che qualcuno vedrebbe bene nel ruolo di ministro innovativo. Nel ruolo di discussant, poi, si affiancherà agli ospiti un uomo di grande esperienza e cultura internazionalista come Giovanni Castellaneta, autore di «In prima fila, quale posto per l'Italia nel mondo?». Attesi altri nomi di spicco e tante le sorprese in cantiere dell'iniziativa messa su dal primo quotidiano digitale di casa nostra - che dal 1996 ha, di fatto, cambiato i canoni dell'informazione giornalistica - nel delizioso centro nel cuore della Valle d'Itria. Con l'occhio sempre vigile alle ultime novità romane di Palazzo e alle sue «convulsioni» tornate ad evocare la piazza come luogo di confronto e di scontro insieme. Ci sarà pure Matteo Salvini? Tornerà a parlare l'ex titolare del Viminale dopo il caos scatenato e gli sviluppi platealmente sfuggiti di mano? Farà un salto il neo quasi premier al secondo mandato consecutivo Giuseppe(i) Conte (come l'anno passato)? Luigi Di Maio farà un passaggio? Il termometro politico salirà a temperatura bollente? Si sveleranno strategie dell'ultima ora e ci saranno match che si faranno ricordare? Tutto è possibile, tutto può succedere, nulla è escluso. Del resto, tra dietrologia e notizie inattese, impegni in agenda da mettere inevitabilmente in conto permettendo, «la suspense durerà fino all'ultimo e, anche nel corso della kermesse politica cegliese, diventata ormai una sorta di inevitabile dependance di Montecitorio e del Colle con rendez-vous, conciliaboli e consultazioni informali, sono previsti colpi di scena in tempo reale», osserva l'ideatore, organizzatore e moderatore dell'evento Angelo Maria Perrino. «Sarà una grande occasione democratica di sano confronto politico, che offriamo alla Puglia e a tutto il Sud», annota Luigi Caroli, il sindaco del paese dei trulli, delle masserie e della gastronomia mediterranea, sul senso della tre giorni made in Puglia. «Per conoscere e comprendere – rimarca - in un momento politico di straordinario interesse e pure fascino, che cosa bolle in pentola per noi italiani».

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