Governo rossogiallo, intesa vicina? Per i Dem nessun ostacolo insormontabile
Ci sarà un governo Pd e Cinque Stelle? Intanto ci sono prove di dialogo: un dialogo costruttivo e positivo secondo l'incontro a Montecitorio fra i leader parlamentari dei due partiti. Chiuso - apparentemente - il forno con la Lega, il Movimento 5 Stelle stringe i tempi per concludere l'accordo con il Partito Democratico, cercando di portare a casa un premier politico e un programma condiviso. Dopo l'incontro tra i vertici parlamentari dei due partiti, nei prossimi giorni ci sarà il faccia a faccia tra i leader Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, impegnato lunedì nella direzione dei Dem. Nell'incontro tra i capigruppo M5S-Pd alla Camera i grillini hanno posto sul tavolo il taglio dei 345 parlamentari. "Per noi - hanno dichiarato - è un punto fondamentale e propedeutico. Servono garanzie su questo aspetto". Sul tavolo anche la manovra e naturalmente il nodo del premier: le divisioni interne al Pd non aiutano nella trattativa ma secondo la delegazione Dem "non ci sono ostacoli insormontabili". "C'è stata un'ampia convergenza sui punti dell'agenda ambientale e sociale. C'è un lavoro molto serio da fare sulla legge di bilancio, sulle priorità", afferma il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio. E mentre Zingaretti smentisce Renzi su Gentiloni ("Non è mai esistita ovviamente nessuna manovra per far fallire la trattativa") con l'intero Pd che vuole garanzie che il Movimento non stia anche trattando con la Lega, i parlamentari Cinque Stelle dicono, per ora non abbiamo altri tavoli aperti. Invece vogliono garanzie sui dieci punti da loro proposti come programma, uno prima di tutti, quello ribadito anche dal leader Luigi Di Maio: "Io mi auguro che si chiariscano le idee sul taglio dei parlamentari". E adesso si aspettano notizie sull'incontro fra Di Maio e il segretario dem Nicola Zingaretti. Il tempo è poco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato come ultima scadenza martedì prossimo quando riprenderà le consultazioni e, ha fatto capire, se non ci sarà una nuova maggioranza, è pronto a sciogliere le Camere.