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Salvini chiama Meloni e Berlusconi: "Ci vediamo la prossima settimana"

Il segretario della Lega annuncia l'incontro con i leader del centrodestra: "E non parleremo solo di regionali"

Carlo Antini
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Le alleanze? «Sicuramente mai nella vita con il Pd». Gli alleati? «Li vedrò già la prossima settimana». Matteo Salvini, impegnato nel tour nel sud del Paese, alla fine conferma che nei prossimi giorni vedrà Forza Italia e Fratelli d'Italia. La riunione dovrebbe tenersi martedì e servirà per fare il punto sulle prossime elezioni regionali ma il leader della Lega ammette che al vertice si parlerà «anche di altro». L'«altro», con ogni probabilità, saranno le richieste di chiarezza su un accordo pre-elettorale giunte dalle altre anime del centrodestra. Giorgia Meloni nei giorni scorsi era stata precisa: «FdI gli accordi li fa prima delle elezioni». Sulla stessa linea Forza Italia. Renato Brunetta ribadisce la linea del partito azzurro: «Salvini farebbe bene a chiarire subito che tipo di Governo vuole guidare», dice sottolineando che «la crisi di Governo arriva in un momento delicato per il nostro Paese con un bilancio di assestamento ancora da approvare a settembre, senza il quale si riaprirebbe la procedura d'infrazione per debito eccessivo da parte della Commissione». Salvini, che alcune fonti sostengono abbia già avuto contatti telefonici con Berlusconi anche se il ministro nega, rilancia intanto proprio sui temi economici. «La nostra manovra è già pronta, a Renzi (che propone un governo istituzionale anche al M5s, ndr) interessa solo perder tempo per salvare la poltrona». Il leader della Lega promette «tasse ridotte al 15% per milioni di lavoratori italiani, pace fiscale con Equitalia per milioni di Italiani, nessun aumento dell'Iva ma riduzione delle tasse sulla casa». Gli appuntamenti in Sicilia - dove è stato accolto anche da alcuni contestatori - sono per il ministro dell'Interno l'occasione per parlare delle possibili alleanze negli altri schieramenti: «Se qualcuno crede che l'Italia possa essere governata per anni dall'accoppiata Renzi-Grillo auguri, forse è il caldo d'agosto...», dice a Taormina prima di criticare frontalmente Beppe Grillo che ha esortato a «salvare l'Italia dai nuovi barbari». «L'Italia - scandisce - verrà salvata da 60 milioni di abitanti che voteranno, a meno che qualcuno non pensi che l'Italia sia popolata da barbari. In democrazia la parola spetta al popolo». Renzi, Boschi, Grillo, Fico? «Siamo seri - conclude - Ogni giorno che passa è un danno per l'Italia».

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