Il figlio sulla moto d'acqua della polizia. Salvini: errore da papà...
Dal Pd chiedono le dimissioni. Silenzio dal M5s
Il video rimbalza virtualmente sugli schermi di smartphone e tablet e il giro al mare in moto d'acqua del figlio di Matteo Salvini diventa un caso politico. Sì, perché il mezzo è uno di quelli con la livrea della Polizia e, ancorché come passeggero, la presenza in sella del sedicenne Federico scatena il Pd sulla scorta delle immagini che arrivano da Milano Marittima, dove il ministro dell'Interno trascorre un breve periodo di vacanza. Ecco allora Salvini in costume da bagno, sulla battigia, insieme al figlio - con il volto oscurato - ed eccolo posare per una foto con gli agenti che fanno servizio con le moto d'acqua. Poi è proprio quel ragazzo con i pantaloncini da bagno gialli che poco prima giocava a pallone con Salvini a salire dietro al pilota di uno dei mezzi della Polizia per un giro, mentre in spiaggia la telecamera registra le richieste di interrompere - per motivi di "privacy" - le riprese, insieme alle successive richieste di qualificarsi avanzate al videomaker da due persone, a loro volta in pantaloncini da bagno, uno delle quali successivamente negherà di essersi a sua volta qualificato come agente di Polizia. Il tutto, mentre il mezzo fa ritorno a riva. La polemica balneare è servita e vede attivissimi numerosi esponenti del centrosinistra che parlano di "umiliazione" delle forze dell'ordine fino a Di Maio (quello del Pd, Marco) che chiede una smentita o le dimissioni del ministro dell'Interno. L'aut aut cade nel vuoto con Salvini che interviene con un tweet: "Mio figlio sulla moto d'acqua della Polizia? Errore mio da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese". Da registrare invece il silenzio degli esponenti del M55s mentre la Questura di Ravenna ha avviato accertamenti sull'episodio.