Scontro Lega-M5S, voci di crisi. E Salvini vuole incontrare Mattarella
Il fantasma della crisi aleggia sempre più forte a Palazzo Chigi. Ad accendere le polveri ci pensa Matteo Salvini, sempre irritato dal voto dei Cinque Stelle per l'elezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue, che denuncia «di fatto un governo» tra pentastellati e Dem. «Da due giorni sono al governo insieme, per ora a Bruxelles...», attacca il leader della Lega. Luigi Di Maio non ci sta e in una diretta Fb replica: «Capisco che si attacchi M5S per fare notizia e coprire le inchieste sui finanziamenti della Lega, ma questa è una falsità. È un attacco grave che io non posso permettere. Sono stufo, se la Lega vuole far cadere il governo, lo dica chiaramente e se ne assuma la responsabilità». La temperatura si alza e lo scontro nel governo esplode quando Salvini parla da Helsinki, dove prima ci scherza su («La finestra elettorale è sempre aperta, guardate questo bel cielo...»), poi si fa serio e lancia l'ennesimo ultimatum al suo alleato mentre imperversa la bufera sul Carroccio il caso Savoini: «Non vedo governi diversi da questo: se i no prevalgono sui sì allora la via è quella del voto, sperando che non ci siano maggioranze raccolte sul marciapiede perché qualcuno non vuole mollare la poltrona». Il 'Capitanò vede nero, dice che è venuta meno la fiducia, «anche personale» verso il capo politico di M5S e annuncia che domani non andrà al Cdm. Anche se poi lo staff del segretario leghista precisa che « Salvini non ha mai collegato l'assenza agli impegni di domani a una perdita di fiducia». Di Maio riunisce il suo "gabinetto di guerra". Presenti Stefano Buffagni, Riccardo Fraccaro e i capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. «Siamo stati colpiti alle spalle - si sfoga il vicepremier - le offese e le falsità dette nelle ultime 48 ore contro il M5S non hanno precedenti. Anche contro di me. Un mare di fake news solo per screditarci, quel che è accaduto è gravissimo». E aggiunge: «Il governo per noi va avanti perché siamo responsabili e leali, ma da quello che vedo la Lega vuole tornare con Berlusconi e se è così lo dica chiaramente, lo dica agli italiani. Dica la verità a chi gli ha dato il voto». Nella riunione si parla anche dei prossimi obiettivi del M5S, dal salario minimo alla riduzione del numero dei parlamentari. Intanto da qualche ora nei palazzi della politica circola la voce che il vicepremier Salvini voglia incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per conoscere le sue intenzioni in caso di crisi di governo, ma dal Colle non confermano la notizia di tale incontro che, comunque, non potrebbe avvenire che dopo il rientro del ministro da Helsinki. Ovviamente al Quirinale si monitora la situazione e l'agenda è aperta a ogni evenienza, anche a un incontro con il titolare del Viminale se richiesto. Nel frattempo oggi Mattarella ha ricevuto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.