Salvini respinge le nuove accuse su Savoini. E sulla sicurezza lancia l'ultimatum
Il vicepremier tira dritto come una ruspa, non ci sta a finire nel tritacarne mediatico in merito all'inchiesta...
Ha appena firmato un protocollo con le associazioni dei gestori delle discoteche per assicurare maggiore misure di sicurezza nei locali, ultimamente teatri di tragedie con giovani vittime. Matteo Salvini tira dritto come una ruspa. Ma non ci sta a finire nel tritacarne mediatico in merito all'inchiesta sul caso Savoini e sui presunti finanziamenti alla Lega da parte della Russia. “Un'inchiesta ridicola" tuona il vice premier, aggiungendo che "farò tutto quello che è necessario per tutelare Lega e me", ribadendo che i bilanci della Lega sono "puliti e trasparenti". Ironicamente poi sbotta: “Cercate rubli, soldi, petrolio, metano, armi nucleare..., più scrivete su questo e più mi fate un favore". Salvini, di certo, ha la testa al decreto Sicurezza bis, convinto che i soci di governo, i 5 stelle, stanno facendo di tutto per ostacolare l'iter parlamentare del provvedimento. Ma l'affondo di ieri del capo del Carroccio contro il presidente della camera, Roberto Fico, “reo” a detta di Salvini di aver “cassato” alcuni emendamenti”, sembra aver prodotto i primi risultati. Infatti, nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia alla Camera "la strada che si prospetta è quella di chiedere l'unanimità di voto sull'emendamento sul monte ore straordinari dei Vigili del fuoco, che anche se non è di stretta attinenza del decreto, è largamente condiviso", riferiscono fonti del M5s alla Camera sulla proposta di modifica al dl Sicurezza bis considerata inammissibile dalla presidenza. Lo stesso Fico sembra fare un passo indietro. "Convengo con Lei che non possano essere dichiarati ammissibili emendamenti che, non essendo strettamente attinenti agli specifici contenuti del decreto, risultino conducibili solamente alle sue generali finalità", si legge nella lettera inviata dal presidente della Camera, Roberto Fico, ai presidenti delle commissioni Affari Costituzionali e e Giustizia, a proposito del dl Sicurezza bis. Ma non molla sul caso Gianluca Savoini, suo collaboratore. Vuole spazzare ogni dubbio. Gianluca Savoini "non è stato invitato dal Ministero dell'Interno" né a Mosca nell'ottobre 2018 né a Villa Madama nell'incontro bilaterale di pochi giorni fa con Vladimir Putin”, puntella Salvini. E riferendosi alla trasferta a Mosca, aggiunge: "Posso produrre tutti i documenti relativi a tutti i passeggeri che hanno viaggiato con me". Infine, un suo immancabile tweet: "Vittoria su tutta la linea! Grazie all'insistenza della Lega, sono stati riammessi tutti gli emendamenti a favore di Polizia e Vigili del Fuoco al Decreto SICUREZZA: buono pasto, ore di straordinario, vestiario e uniformi, manutenzione di caserme, nuove sedi. Dalle parole ai fatti". Intanto, nei prossimi giorni, verranno ascoltare in procura a Milano alcune persone nell'ambito dell'inchiesta che vede al centro la Lega e il sospetto di finanziamenti da Mosca.