Salvini: "Basta dare sangue all'Europa, anticipiamo la manovra in estate"
La proposta del vicepremier leghista: subito flat tax e diminuzione delle tasse. Prosegue la trattativa di Conte con l'Ue per evitare la procedura d'infrazione. Mercoledì Cdm decisivo
Mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è alle prese con la difficile trattativa con Bruxelles per evitare la procedura d'infrazione, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini rilancia la sfida all'Unione Europea e propone di anticipare la manovra economica all'estate, senza aspettare ottobre. L'obiettivo del segretario del Carroccio è attuare subito quello shock fiscale (flat tax e abbattimento della pressione fiscale) che rappresenterebbe l'unica soluzione per riavviare l'economia nazionale e smettere di "dare sangue all'Europa". Ma la strada di Conte è sempre più in salita, con il prossimo Consiglio dei ministri che deve ufficializzare numeri per rassicurare l'Ue senza scontentare i due leader della maggioranza. Di Maio e Salvini si punzecchiano tra nuove accuse sui voli di Stato e «invasioni di campo» del Viminale che vuole dialogare direttamente coi sindacati. Quella che aspetta il premier Giuseppe Conte sarà una delle settimane politicamente più calde, con il vicepremier leghista che sembra rilanciare ogni volta un po' di più: subito la Flat Tax, anticipiamo la manovra. Altrimenti, fa capire il leader del Carroccio, l'esecutivo salta. Gli scossoni contro Palazzo Chigi vengono anche da fuori: i venti, da Bruxelles, non sembrano spirare a favore del presidente del Consiglio, che però su Facebook rilancia: certo, la situazione è «davvero molto complicata», ma Conte crede ancora in «un approccio costruttivo di tutte le parti che siedono intorno al tavolo». Da Venezia, al festival del Foglio, lo gela Margrethe Vestager, responsabile alla concorrenza della Commissione Ue, che sembra dare voce ad un comune sentire tra le istituzioni Ue. «Il populismo preoccupa», spiega, sostenendo che porti avanti un paradigma secondo cui «tutti gli altri non hanno capito niente, io ho capito tutto e ho qui la soluzione miracolosa per tutti i vostri problemi». La soluzione, dicono dalle Commissione ma anche dal Consiglio Ue, non può passare attraverso maggiori deficit e debito. Anche perché, come ricorda il governatore di Bankitalia sempre da Venezia, «se si percepisce che l'economia non cresce, c'è il dubbio che il debito non ti sia ripagato». Tutto ciò Conte lo sa bene. Proprio per questo, dal Cdm di mercoledì prossimo deve uscire quell'assestamento di bilancio per rendere pubblici i flussi di cassa a giugno, dimostrando che le cifre usate finora dalla Commissione non sono quelle reali. Il documento, che deve essere deliberato dall'esecutivo entro fine mese, sarebbe una mano tesa verso Vestager e gli altri commissari, un gesto di Palazzo Chigi per confrontarsi nella maniera costruttiva auspicata dal capo dell'esecutivo. Il vicepremier Luigi Di Maio, alle prese con i problemi interni al Movimento, continua ad allinearsi alla strategia del premier Conte, nel tentativo di stanare il partner con cui ha firmato il contratto di governo. Intervenendo allo stesso festival del lavoro dove Salvini aveva rilanciato la Flat Tax, Di Maio dà appuntamento ai presenti tra un anno, proprio «per festeggiare un primo abbassamento del cuneo fiscale, in maniera strutturale e per tutti».