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La parabola di Massimo Cacciari: da filosofo a Salvinologo

Massimiliano Lenzi
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Da filosofo a Salvinologo. Massimo Cacciari, esuberante intellettuale di sinistra, spesso ospite in televisione per interviste o dibattiti, su Salvini sembra saperne una più del diavolo. Ecco una piccola selezione dei suoi ipse dixit. “Criminalizzare Salvini per una scelta politica significa portargli voti”. “Il Pd mette nel simbolo siamo europei? Un regalo a Salvini”. “Salvini è strutturato, niente a che vedere coi 5 Stelle. Li divorerà” (e i grillini fanno le corna). “La sua (ndr, di Salvini) è una forza egemone, sotto tutti i punti di vista. Salvini è l'avversario ideale per il Pd. È destra, destra pura, senza equivoci. L'avversario perfetto per chiamare a raccolta tutti quelli che alla destra vogliono opporsi". “Salvini sta dando voce ad una deriva culturale non democratica”. “Il vero Capo del Governo è Salvini”. “La strategia di Nicola Zingaretti è evidente: costruire alternativa a Salvini con i 5 Stelle”. Le frasi da analisi politica del professor Cacciari su Salvini potrebbero continuare, del resto glielo domandano spesso e lui risponde. Senza risparmiarsi. Sull'Unione europea, ad esempio, di recente ha spiegato che “prendersela con Bruxelles è una bufala pazzesca” ma che va riformata. Insomma Cacciari è un Figaro che fa barba e capelli a tutti. Anche se quella che emerge è una vocazione innata: diventare l'anti-Salvini. Perché tutti gli altri non capiscono (quasi) una mazza. 

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