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Fico dedica il 2 giugno a migranti e rom. E Salvini si infuria

Davide Di Santo
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La festa della Repubblica è la festa di tutti, anche dei migranti e dei rom. La "dedica" è del presidente della Camera, il grillino Roberto Fico: "Il 2 giugno non ci devono essere polemiche. E' la festa della nostra Repubblica, che significa festa di tutti gli italiani, libertà, democrazia, rispetto dei diritti di tutte le persone che sono nel nostro territorio. Chiunque transita in questo luogo ha tutti i diritti e questa festa va dedicata a tutti gli italiani e a tutti i migranti che si trovano sul nostro territorio, alle comunità più deboli, alle vittime dell'Olocausto, ai Rom e ai Sinti e a chi è stato perseguitato". Insomma, non è la festa degli italiani ma di "chiunque transita in questo luogo". Parole che, come prevedibile, fanno infuriare il vicepremier leghista Matteo Salvini: "Penso siano state un torto alle migliaia di ragazze e di ragazzi che hanno sfilato oggi. Qua c'è gente che rischia la vita per difendere l'Italia in Italia e nel mondo, sentire un presidente della Camera che dice che oggi è la festa dei migranti e dei rom a me fa girar le scatole".  "Penso -ha aggiunto il titolare del Viminale- che abbia fatto girar le scatole anche a chi ha sfilato. Oggi è la festa dell'Italia e degli italiani non dei migranti, nei campi rom di legalità c'è n'è poca". "Io dedico la Festa della Repubblica all'Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l'onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli", ha poi scritto su Twitter il leader della Lega che posta anche una foto di Fico.

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