L'Ue richiama l'Italia sul debito. Il governo ha 48 ore per rispondere
Mercoledì la Commissione europea dovrà decidere se aprire la procedura di infrazione
L'Italia non ha fatto sufficienti progressi sul debito nel 2018. È quanto scrive la commissione Ue nella Lettera di richiesta di chiarimenti inviata all'Italia. Nella missiva - del vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e del commissario Pierre Moscovici inviata al ministro dell'Economia Giovanni Tria - viene chiesta al governo italiano una risposta entro venerdì 31 maggio. Sulla base dei dati notificati relativi al 2018, scrive la Commissione Ue, "si conferma che l'Italia non ha fatto progressi sufficienti verso il rispetto della regola del debito nel 2018". Pertanto, la Commissione "considera la preparazione di un rapporto ex articolo 126(3) del trattato, sul quale il Comitato economico finanziario" del Consiglio (Efc) "dovrà dare la sua opinione". Oltre all'Italia e al Belgio, la lettera è stata inviata a altri due Paesi. L'Italia avrà tempo fino a venerdì per rispondere, solo 48 ore, per dare tempo agli esperti europei di concludere il rapporto sul debito italiano entro mercoledì quando la Commissione dovrà decidere se aprire la procedura di infrazione. Prima di "rispondere alla lettera dell'Unione europea devo leggere cosa c'è scritto, anche perché la missiva non è ancora arrivata": cosiì, il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parlando con i cronisti a Montecitorio al termine della riunione con i gruppi parlamentari della Lega. "Noi dobbiamo puntare sulla crescita, sugli investimenti", ha aggiunto il leader del Carroccio, "e dobbiamo mettere al centro del dibattito il lavoro, non il deficit, il debito o lo spread".