assunzioni a montecitorio
A luglio il "concorsone" per la Camera
Arriva il «concorsone» a Montecitorio. A luglio partirà il primo dei quattro bandi previsti, gli altri tre si svolgeranno nel 2020. I posti, ancora da definire nello specifico, saranno tra i 250 e i 300. I nuovi dipendenti si affiancheranno agli attuali 1.063, divisi in cinque livelli funzionali e retributivi. Il primo bando sarà riservato all’assunzione di consiglieri parlamentari. È richiesta la laurea quinquennale e la selezione prevede due prove scritte e due orali. La prima avrà quesiti a risposta multipla (corretti in maniera automatizzata) su diritto costituzionale, diritto e procedura parlamentare, diritto amministrativo, diritto civile, diritto dell’Unione europea e politica economica. La seconda prova scritta sarà sulla storia d’Italia dal 1848 a oggi e, in maniera specifica, su diritto costituzionale, parlamentare, amministrativo e civile. Poi c’è l’orale: un colloquio su tutte le materie dello scritto e un esame in cui il candidato deve mostrare la conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. Attualmente i consiglieri parlamentari sono 127 e svolgono funzioni di organizzazione e direzione amministrativa, di revisione e controllo delle procedure contabili, di certificazione, di consulenza procedurale, di studio e di ricerca, di assistenza giuridico-legale, di organizzazione e direzione delle attività connesse alle relazioni istituzionali con enti nazionali ed internazionali. Lo stipendio varia dai 65 mila euro l’anno lordi all’entrata fino ai 360 mila dopo quarant’anni di lavoro. Dopo dieci anni si arriva a 146 mila euro lordi. Il secondo bando punterà ad assumere... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI