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In Emilia sassi e cori contro Salvini. Il vicepremier: "Fatevi meno canne"

Carlantonio Solimene
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Giornata di comizi e contestazioni per il leader della Lega Matteo Salvini, impegnato in un tour elettorale in Emilia Romagna in vista delle amministrative del prossimo 26 maggio. Il ministro dell'Interno, reduce dall'incontro con il premier ungherese Viktor Orban a Budapest, ha esordito a Reggio Emilia dove ad accoglierlo ha trovato uno striscione appeso a una finestra di fronte al palco del comizio con la scritta "Mai con Salvini". Poco più in là, sempre sulla facciata dello stesso edificio, era stata esposta anche una bandiera dell'Unione europea. Il vicepremier, durante il suo discorso, ha fatto riferimento alle scritte contro di lui apparse nella notte a Modena e Ferrara: "C'è qualcuno che è un po' nervoso: stanotte sui muri di Modena e Ferrara hanno scritto 'Salvini muori', 'Salvini appeso'... se alla sinistra rimangono gli insulti e le minacce, mi allungano la vita e mi danno la voglia di andare avanti come un treno...". Qualcuno gli ha fatto il gesto del dito medio e lui ha replicato: "Ti voglio bene amico mio, ma la mamma non ti ha insegnato che il dito medio è da maleducato? Hai la mamma un po' distratta...". Il segretario di via Bellerio ha risposto poi ad alcuni che lo stavano contestando: "Un abbraccio anche ai miei amici di sinistra, un bacione e pane e Nutella...". Prima di salire sul palco, mentre lasciava il mercato dopo aver fatto un breve tour, è stato raggiunto da una serie di "buffone, buffone!". Più movimentata la situazione a Modena. Da un gruppo di circa un centinaio di attivisti dei centri sociali, è partito un lancio di sassi e oggetti contro il cordone di polizia schierato all'altezza del parco di Novi Sad per impedire l'accesso in centro dei manifestanti dove era previsto il comizio del vicepremier leghista. Una persona è stata fermata e caricata su un mezzo della polizia. Sono state poi annunciate altre due manifestazioni contro la presenza di Salvini nella città emiliana. Poi Salvini, arrivando in piazza Matteotti e scrutando la folla in piazza, ha così commentato: "Questa è la Modena vera, non quella di quattro zecche da centro sociale che vanno giù a fare casino". "Non ci sono più i compagni di una volta, hanno perso la voce, hanno fatto tardi ieri sera. Meno canne e più uovo sbattuto della nonna" ha aggiunto rispondendo ad alcuni fischi che si sentivano in lontananza. Il giro in Emilia è stato anche l'occasione per un botta e risposta a distanza con il candidato del Pd a Strasburgo Carlo Calenda, che aveva approfittato della propria presenza negli stessi luoghi per invitare Salvini a un confronto sul programma per le Europee: "Io tempo da perdere con gli ex ministri non ce l'ho, preferisco stare con i modenesi..." ha detto il vicepremier.

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