"Berlusconi non pilotò i giudici"
La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione del Cavaliere accusato di aver corrotto i magistrati del Consiglio di Stato per una sentenza
Potrebbe chiudersi velocemente l'ennesima indagine giudiziaria a carico di Silvio Berlusconi. La procura di Roma ha chiesto l'archiviazione per il Cavaliere, indagato per corruzione in atti giudiziari in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato che nel marzo del 2016 gli consentì di mantenere in Mediolanum una quota azionaria più alta di quanto volesse Bankitalia. Stando alla ricostruzione, la Banca centrale d'Italia aveva obbligato il leader di Forza Italia, dopo la condanna nel processo Mediaset, a cedere le quote eccedenti il 9,9% di Banca Mediolanum facenti capo a Fininvest (socia al 29,9% dell'istituto); quote che valevano circa un miliardo di euro. Il provvedimento fu inutilmente impugnato davanti al Tar Lazio, che nel 2014 diede ragione a Bankitalia. In secondo grado, però, i giudici di Palazzo Spada accolsero la richiesta dei legali di Berlusconi, emettendo prima una ordinanza che sospendeva la decisione di Bankitalia e poi una sentenza con cui davano ragione all'ex presidente del Consiglio. Insieme al Cavaliere risultano iscritti nel registro degli indagati anche... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI