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Scintille nel governo sullo sblocca cantieri. La Lega: "Nessun condono"
Il cosiddetto dl sblocca cantieri, al centro di un vertice a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, in attesa dell’approdo mercoledì sul tavolo del cdm, rischia di diventare nuovo terreno di scontro tra Lega e M5S. La Lega avrebbe raccolto in un documento di 24 pagine le proposte da inserire nel provvedimento. Ma inserendo in chiusura del dossier quello che nel Movimento tacciano come un vero e proprio condono edilizio per i privati. Stabilendo, all’art. 4 comma 1 lettera B, la possibilità di sanare abusi edilizi compiuti prima del ’77. Il M5s contesta, nello specifico, il passaggio in cui - per tali edifici - viene data la possibilità di bypassare gli accertamenti di doppia conformità per regolarizzare modifiche apportate. Aprendo la strada anche a condoni per aumenti di volumetrie. Nella "motivazione" allegata al documento targato Lega, la misura viene legittimata sottolineando come «sugli immobili di vecchia data (’50 - ’70 anni) l’accertamento dello stato legittimo» risulti «molto difficile da attestare per la frequente presenza di situazioni non esattamente rispondenti a quelle rappresentate negli elaborati tecnici». Per il Carroccio, dunque, «la proposta è finalizzata a prevedere la necessità di richiedere la sanatoria in tutti quei casi in cui lo stato di fatto dell’immobile non corrisponda esattamente a quello rappresentato negli elaborati tecnici a seguito di modifiche concretizzatesi in corso di edificazione su immobili costruiti con titoli edilizi rilasciati in data anteriore alla legge 28 gennaio 1977, n.10». Altro punto contestato dai 5 Stelle, la possibilità riconosciuta alle Regioni, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, «di individuare ulteriori fattispecie» estendendo la cosiddetta platea a cui il condono in questione potrebbe essere concesso. Su questi punti i 5 stelle sarebbero pronti a fare muro. «Per tutte le buone proposte che arrivano dall’alleato - assicurano i 5 Stelle - siamo pronti ad accoglierle». Le eventuali modifiche contenute nel documento messo nero su bianco dalla Lega dovrebbero ottenere il via libera del ministero guidato da Danilo Toninelli, presente al vertice di Palazzo Chigi. «Nessuna ipotesi di condono edilizio né nello sblocca cantieri né in altri provvedimenti. È una notizia infondata e senza alcun fondamento. La Lega, come noto, è contraria a ogni tipo di condono». Lo riferiscono fonti del Carroccio.