sul piede di guerra
I pastori sardi protestano a Roma. Salvini: "Ora sussidi"
La protesta dei pastori sardi per il prezzo del latte è sbarcata a Roma. Centinaia di allevatori si sono dati appuntamenti davanti a Montecitorio per chiedere un intervento della politica nazionale e, in particolare, del governo mentre in Sardegna sono proseguiti i blocchi delle strade e gli sversamenti di latte. L’esecutivo ha risposto con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha ricevuto al Viminale una delegazione di pastori della Coldiretti guidati dal presidente Ettore Prandini. «Lavoro per una soluzione entro 48 ore per restituire dignità e lavoro ai sardi», ha assicurato il vicepremier al termine dell’incontro al quale ha preso parte anche il sottosegretario all’Agricoltura Franco Manzato. È stato fissato appuntamento per giovedì prossimo, sempre al ministero, per un «Tavolo» sulla protesta aperto ad associazioni di categoria, governo e produttori. «Tra gli altri impegni - spiegano fonti del Viminale - ci sono gli interventi di sostegno per le perdite economiche (legate alla mancata produzione e ai bassi prezzi) e la sospensione delle attività del Consorzio, sospensione finalizzata all’approvazione del nuovo piano di produzione. Un pacchetto di iniziative che servirà anche a rasserenare il clima sull’isola». Nel frattempo, però, si sono registrate manifestazioni e presidi in diverse parti dell’isola. Tra i primi a scendere in campo i pastori della Gallura che hanno bloccato il traffico sulla strada statale 131 dcn che collega Olbia con Nuoro, all’altezza del bivio per Trudda, frazione del Comune di Loiri Porto San Paolo. Negozi e attività chiuse per solidarietà con gli allevatori, invece, a Marrubiu, nell’Oristanese, dove i pastori hanno incassato anche l’appoggio degli studenti. Altri presidi si segnalano da Nord, vicino a Torpè, a Sud, sulla statale 131 vicino a Sanluri. Oggi è stato anche il giorno di una grande manifestazione a Nuoro, cuore della Barbagia, dove il sindaco Andrea Soddu è stato il primo sversare il latte davanti al municipio per poi unirsi al corteo che ha attraversato la città composto pastori, commercianti, impiegati del Comune e semplici cittadini. La protesta continua, insomma, nonostante gli annunci del governo con una netta presa di posizione della Coldiretti regionale. «La politica deve essere unita e dare una risposta concreta quanto prima al dramma che stiamo vivendo in questi giorni. Basta con le buffonate», ha detto il presidente, Battista Cualbu, intervenuto alla manifestazione davanti alla Camera dei deputati. «Il ministro Centinaio ha proposto un tavolo, ma di tavoli - ha avvertito - ne abbiamo già avuti abbastanza, ora servono risposte concrete» sul prezzo del latte.