Montalbano salva i migranti, caos in Rai sul commissario

La puntata pro-immigrati sugli sbarchi in onda il prossimo 11 febbraio

Il commissario Montalbano e i suoi uomini si tuffano in acqua per salvare alcuni migranti sbarcati sulle coste di Vigàta. "L'altro capo del filo" si apre così ed è subito polemica. Si parla di Rai in fibrillazione, di direttori agitati, di censure e cambi di programma. Sarà troppo critico rispetto ai "porti chiusi" del governo? L'azienda smorza i toni: l'episodio, in onda lunedì 11 febbraio, due giorni dopo la fine del Festival di Sanremo, è stato scritto da Andrea Camilleri tre anni fa: "O gli stiamo dando del Tirèsia, o stiamo facendo una polemica del tutto inutile", tuona il produttore, Carlo Degli Esposti. "Nessun imbarazzo", gli fa eco Teresa De Santis, neo direttrice di Rai 1. Montalbano, osserva, "offre molti spinti di riflessione. Le diatribe politiche in questo momento non ci riguardano. La migrazione è un tema molto complesso che coinvolge molti ambiti, qui se ne affronta uno, è un punto di vista che viene raccontato". La Rai conferma però un cambio di programmazione per la stessa serata sulla rete ammiraglia: subito dopo Montalbano, al posto di Che tempo che Fa di Fabio Fazio, andrà in onda uno speciale di Porta a Porta sulle elezioni in Abruzzo, condotto da Bruno Vespa. È «un tema politico, che viene normalmente trattato nell'ambito principalmente di Bruno Vespa. È ovvio che tenendosi le elezioni il 10, come si farà anche per le Europee, la messa in onda viene anticipata da martedì a lunedì», spiega De Santis. Risposta che non soddisfa in pieno il deputato Pd Michele Anzaldi: «Perché non viene affidato al Tg1?», si interroga. Per il segretario della commissione di Vigilanza Rai affidare quello spazio a Porta a porta significherebbe non soltanto costringere Bruno Vespa e la sua redazione a un doppio lavoro, visto che il lunedì di solito non vanno in onda, ma anche causare una spesa aggiuntiva alle casse della Rai. «Ogni eventuale prestazione aggiuntiva alla programmazione ordinaria di Porta a porta non viene retribuita», taglia corto l'aziebda.