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Caso Diciotti, maggioranza al bivio: "Sentire Salvini entro 7 giorni"

Matteo Salvini

Silvia Sfregola
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La Giunta per la Autorizzazioni del Senato dovrà iniziare a vagliare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini sul caso Diciotti anche se fonti governative vicine al vicepremier Matteo Salvini puntualizzano che il governo "non è a rischio". Nel corso della seduta il presidente della Giunta per le Immunità del Senato Maurizio Gasparri avrebbe proposto 7 giorni di tempo per sentire il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Entro il 23 di febbraio la Giunta delle Immunità del Senato si pronuncerà sul caso" ha confermato Gasparri. Intanto il senatore Mario Giarrusso, componente della Giunta, in una nota fa sapere che "il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepresidente Di Maio e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli depositeranno una memoria, spiegando che sul caso Diciotti ci sia stata una decisione che coinvolge tutto il Governo, con responsabilità anche di altri ministri e del Presidente Consiglio stesso".  L'ala governativa difende il ministro e le sue scelte e in campo è sceso il premier Giuseppe Conte: "Sono responsabile di questa politica di governo. Mi assumo la piena responsabilità politica di ciò che è stato fatto e della vicenda Diciotti". E non è tutto: "Se l'avessi ritenuta illegittima sarei intervenuto". Oggi il presidente del Consiglio ha ribadito: "Non mi aspetto nessuna ripercussione sulla tenuta dell'esecutivo, perché l'accordo M5S-Lega nasce da un contratto di governo e si sta sviluppando con piena concordia tra le parti. È un caso che non lede la prospettiva politica del governo".

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