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Viminale: "A bordo della nave c'era il rischio di terroristi"

Il Tribunale dei Ministri ha chiesto l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini

Carlo Antini
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C'era la possibilità che a bordo della Diciotti ci fossero infiltrazioni terroristiche e o criminali. È quanto sostenuto dai funzionari del Viminale davanti ai magistrati siciliani, anche se la ricostruzione del Tribunale dei Ministri non ne ha tenuto conto. Lo rendono noto fonti del Viminale sul caso della nave Diciotti per la quale il Tribunale dei Ministri ha chiesto l'autorizzazione a procedere al Senato nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Secondo le stesse fonti, il rischio di infiltrazioni era emerso più volte, anche in occasione del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblico che si era svolto pochi giorni prima in Calabria (un caso era emerso, per esempio, il 24 giugno 2018: due tunisini sbarcati a Linosa erano risultati già espulsi dall'Italia nel 2015 per orientamenti filo-jihadisti).

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