Crisi banche, ora Salvini sfida la Bce
Il vicepremier leghista contro Francoforte: "Fa un uso politico dei suoi poteri"
La Bce affonda le banche a Piazza Affari. Non si placa la tempesta sui listini scatenata dalla richiesta agli istituti di credito italiani di svalutare i crediti deteriorati - le cosiddette sofferenze - entro il 2026, emersa da una bozza resa nota venerdì dal Sole 24 ore. Dopo i cali di lunedì, anche ieri le banche italiane sono state nell'occhio del ciclone. Ad essere penalizzata, ancora una volta, è soprattutto Mps: il titolo ha ceduto il 7,65%, raggiungendo il nuovo minimo di 1,25 euro. Sotto pressione anche Ubi Banca (-4,97% a 2,33 euro, Bper (-4,74% a 2,99 euro), Banco Bpm (-4,13% a 1,84 euro) e Unicredit (-3,16%) a 10,06 euro), mentre rallenta un po' meno Intesa (-1,25% a 1,95 euro). Tutti gli istituti, comunque, hanno negato possibili conseguenze sul loro profilo economico dalla richiesta dell'Eurotower. Gli investitori, però, sono preoccupati da una possibile accelerazione della stretta Bce sui crediti deteriorati e dall'incertezza che ancora circonda l'operazione... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI