il caso
Parla il Papa. Nessuno se ne accorge
C’è un fatto molto rilevante, in questa Epifania appena trascorsa in cui la celebrazione religiosa si è intrecciata con il fervore del dibattito pubblico sull’immigrazione e il destino degli immigrati a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye a largo di Malta. Ed è, questo fatto, l’appello lanciato da Papa Francesco durante l’Angelus. «Da parecchi giorni - ha detto il Pontefice ai fedeli - quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi ong, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare». E ha aggiunto, il Papa: «rivolgo un accorato appello ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone». Si tratta di parole, dunque, che vanno a innestarsi sulla piaga dell’immobilismo dell’Unione Europea, che si sta dimostrando non in grado di gestire questa (come tante altre) crisi dell’accoglienza. Parole, però, cadute pressoché nel vuoto. Eh sì, e probabilmente è proprio questa la rilevanza della vicenda. Ossia che nonostante il tempismo (l’Angelus nel giorno dell’Epifania), l’accorato appello di Papa Francesco non ha suscitato alcuna reazione. A parte un flebile rilancio da parte di alcuni politici italiani (si segnalano Lorenzo Cesa e Nicola Fratoianni), nessun leader europeo ha esternato alcunché. Non ha raccolto né l’ha commentato... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI