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Offerte di lavoro, auto, patrimonio. Ecco come funziona il reddito di cittadinanza

Davide Di Santo
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Al via il reddito di cittadinanza da aprile 2019. Lo conferma una bozza del decreto, contenente anche quota 100, che si sta mettendo a punto in queste ore. Ma per chiedere e ottenere il sussidio sono previsti una serie di requisiti scritti nero su bianco. Fra questi: bisogna essere residenti in Italia in modo continuativo da almeno dieci anni al momento della presentazione della domanda e costituire un nucleo familiare che ha un reddito Isee inferiore a 9360 euro, e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ai 30mila euro. Inserimento al lavoro - Niente reddito di cittadinanza, invece, ai nuclei familiari che hanno fra i loro componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni stesse, fatte salve le dimissioni per giusta causa. Il reddito è "condizionato" alla dichiarazione, da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, di "immediata disponibilità al lavoro" e all'adesione ad un "percorso" di "accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale" che prevede servizi alla comunità e riqualificazione professionale, completamento agli studi e altri impegni che verranno individuati dai servizi competenti. Esonerati dagli obblighi coloro che hanno carichi di cura, perché con figli sotto i tre anni o con persone disabili. I contanti - Con la carta del Reddito di cittadinanza si potranno prelevare contanti per un massimo di 100 euro al mese se si e' single aumentati secondo la scala di equivalenza a seconda dei componenti del nucleo familiare (comunque non oltre 210 euro al mese). Lo si legge nella bozza di decreto sul Reddito di cittadinanza e su Quota 100. E' vietato spendere soldi del Rdc per gioco d'azzardo pena la revoca del beneficio. Ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni sulle tariffe elettriche e del gas per le famiglie svantaggiate. Le offerte di lavoro - Potrà arrivare al massimo da 100 km di distanza dalla residenza la prima offerta di lavoro sottoposta entro i primi sei mesi al beneficiario del reddito di cittadinanza. Lo prevede la bozza di dl sul reddito e su quota 100 che fissa a 250 km la distanza per la seconda proposta, da sottoporsi fra il 6 e il 12mo mese. A partire dal 12mo mese l'offerta potrà essere sottoposta da tutta Italia, purche' il beneficiario sia in nuclei familiari senza minori e senza disabili. Passati 12 mesi, senza nessuna offerta di lavoro, la prima offerta può arrivare dentro 250 km.  Incentivi a chi fa impresa - Ai beneficiari del reddito di cittadinanza (RdC) "che avviano un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale entro i primi 12 mesi di fruizione del RdC è riconosciuto in un'unica soluzione un beneficio addizionale pari a sei mensilità" nei limiti dei 780 euro mensili. Lo si legge nella bozza di dl inviato dal ministero del Lavoro a Palazzo Chigi.  Auto e moto - Chi possiede auto di cilindrata superiore ai 1600 cc, moto superiori ai 250 cc sarà escluso dal reddito di cittadinanza. Come i proprietari di auto "immatricolate per la prima volta nei sei mesi antecedenti alla richiesta del reddito di cittadinanza". Si legge nella bozza del decreto. E il divieto riguarda tutto il nucleo familiare. "Nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario", si specifica, di tale tipo di veicoli. Esclusi anche gli intestatari "a qualunque titolo o aventi piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto". Furbetti in galera fino a sei anni - Reclusione da uno fino a sei anni per coloro che presentano dichiarazioni false per ottenere il Reddito di cittadinanza. E' quanto prevede l'ultima bozza del decreto. Oltre alla sanzione penale, sono previste la decadenza del beneficio e "il recupero di quanto indebitamente percepito". La decadenza e il recupero delle somme erogate scattano anche in assenza di dolo. Il decreto prevede inoltre che in caso di dolo, il Reddito di cittadinanza potrà essere nuovamente richiesto solo dopo 10 anni dalla data della richiesta che ha dato luogo alla sanzione. Pensioni: quota 100 scatta dal 1 aprile, per statali da luglio - Coloro che maturano i requisiti per quota 100 (62 anni di anzianità e 38 anni di contribuzione) entro il 31 dicembre 2018 potranno accedere al pensionamento a partire dal primo aprile. E' quanto prevede l'ultima bozza del decreto che istituisce sia la misura del reddito di cittadinanza sia quota 100 ed è composto da 27 articoli. Chi matura i requisiti dal primo gennaio 2019 in poi conseguono il diritto al pensionamento dopo tre mesi. Qualche differenze per i dipendenti pubblici. Il decreto stabilisce che i dipendenti della pubblica amministrazione che maturano i requisiti per quota 100 entro il 31 marzo 2019, potranno incassare l'assegno pensionistico a partire dal primo luglio prossimo. Coloro che li maturano dal primo aprile in poi il diritto al pensionamento scatta dopo sei mesi. Inoltre per il pubblico impiego il provvedimento prevede il differimento del pagamento del trattamento di fine rapporto. Il dipendente pubblico riceverà il Tfr al momento in cui avrebbe maturato il diritto al pensionamento secondo le norme della Fornero.  Le risorse - Per reddito e pensione di cittadinanza nel 2019 saranno necessari 6,11 miliardi di euro. È quanto si legge nella nota che accompagna l'ultima bozza del decreto che definisce criteri e modalità di erogazione del sostegno che partirà dal 1 aprile. Le risorse calcolate presuppongono che l'avvio del reddito di cittadinanza avvenga il primo aprile prossimo. Nel biennio successivo è prevista una crescita della spesa. Per il 2020 sono stimate risorse per 7,75 miliardi e poco oltre 8 miliardi per il 2021 per un totale nel triennio di quasi 22 miliardi di euro. 

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