Fascio-test? E allora ecco lo "zeccometro"
Sull'Espresso un elenco di luoghi comuni per stabilire il tasso "mussoliniano" nei lettori. E noi replichiamo col misura-comunismo
Un «fascistometro» per scoprire quanto di «ducesco» alberga in noi. È l'ultima discutibile iniziativa dell'Espresso che, con la collaborazione della scrittrice Michela Murgia, ha coniato un test basato su 65 luoghi comuni considerati, evidentemente, indice di fascismo. A seconda di quanti vengono considerati condivisibili dal lettore, il test rivela un profilo che può spaziare da «aspirante» (o fascista primordiale) a «proto fascista», da «non sono fascista ma...» a «Militante consapevole», fino al livello massimo: «Patriota». L'iniziativa, già comica di suo, diventa ancora più paradossale se si dà uno sguardo alla assoluta indeterminatezza delle frasi proposte, totalmente sganciate da ogni contesto. Per quelli dell'Espresso, insomma, basterebbe condividere un pensiero come «questo è razzismo al contrario» o «con la cultura non si mangia» per essere, in fondo all'animo, un po' fascisti. E allora Il Tempo ha deciso di accettare il livello - basso, a dir la verità - del ragionamento e di proporre un test uguale e contrario. Scoprite anche voi, attraverso il nostro «comunistometro», se sotto i vostri vestiti si nasconde un radical chic con rolex e attico in centro. Spunta le frasi che ti sembrano di buonsenso: 1) Accogliere tutti gli immigrati è una dimostrazione di umanità. 2) Se Salvini vola nei sondaggi è perché gli italiani sono un popolo di ignoranti. 3) Con la vittoria di Trump è tornato il suprematismo bianco. 4) Si dice «ministra». 5) Se i rom rubano è colpa nostra che non li sappiamo integrare. 6) Ah, se fosse passata la riforma di Renzi! 7) Serve un partito di «competenti». 8) Non è vero che gli immigrati delinquono di più, ma è solo percezione. 9) Dobbiamo accoglierli perché scappano dalla guerra. 10) Lo Ius soli è una misura che va incontro ai diritti di migliaia di bambini nati in Italia da genitori stranieri e parlano italiano, tifano squadre italiane e mangiano cibo italiano. 11) Gli immigrati sono risorse. 12) Con le unioni civili, l'Italia si è adeguata al resto del mondo. 13) Meglio cresciuto da una coppia di gay che in un orfanotrofio. 14) L'aborto garantisce la libertà delle donne. 15) Finalmente Papa Francesco! 16) Gli immigrati ci pagano le pensioni. 17) Dagli immigrati possiamo imparare tantissimo. 18) Il fascismo può sempre tornare. 19) Embe'? Perché, forse gli italiani non stuprano? 20) In uno Stato laico il crocifisso a scuola non ha senso. 21) Il presepe a scuola offende i figli dei musulmani. 22) La Festa della Mamma e la Festa del Papà offendono i bambini di coppie omosessuali. 23) Non si dice «sesso», si dice «genere». 24) Sui documenti pubblici, invece di «madre» e «padre» è meglio indicare Genitore 1 e Genitore 2. 25) Abbiamo il dovere di accogliere, ma purtroppo non ho spazio per ospitarne uno a casa mia. 26) Di questo passo finiremo come la Grecia. 27) Il mio eroe civile è Mimmo Lucano, sindaco di Riace. 28) Non è un caso che il Decreto Sicurezza arrivi 80 anni dopo le Leggi Razziali. 29) La ragazza era già tossicodipendente e aveva brutte compagnie, se anche è stata ammazzata da un gruppo di africani l'immigrazione non c'entra niente. 30) Il movimento Metoo è una straordinaria affermazione dei diritti della donna. 31) Contro le donne esiste anche la «molestia percepita». 32) Dire «è finita la pacchia» agli immigrati è un abominio. 33) Le Ong sono indispensabili per salvare le vite. 34) George Soros sotenitore delle migrazioni di massa è una fake news. 35) Il Pd perde le elezioni per colpa delle fake news. 36) C'è un clima da Weimar. 37) Il sovranismo può portare ad una nuova stagione di conflitti bellici. 38) La bocciatura a scuola è un'umiliazione diseducativa per i ragazzi. 39) I bulli non vanno puniti ma vanno comprese le ragioni del loro disagio. 40) Ricordare i delitti dei partigiani nel triangolo rosso il 25 Aprile è demagogia revisionista. 41) Nel mio Pantheon ideale voglio Steve Jobs e Nelson Mandela. 42) L'Islam con l'Isis non c'entra niente. 43) La responsabilità dei naufragi nel Mediterraneo è di chi vuole chiudere i porti. 44) Non lo dico apertamente, ma in fondo un'altra Piazzale Loreto non sarebbe poi così male. 45) Rivedere l'istituto della «protezione umanitaria» significa rispedire donne e bambini nelle zone di guerra. 46) Ha ragione Saviano. 47) L'Italia è diventato un Paese razzista. 48) Gli odiatori del web sono tutti del M5S. 49) Salvini cominciasse a restituire i 49 milioni. 50) L'Unione Europea è l'unica garanzia di libertà. 51) Quasi quasi era meglio Berlusconi. 52) La flat tax aiuta i super ricchi. 53) Fortuna c'è Mattarella. 54) Da quando c'è Salvini al governo, le violenze contro gli stranieri sono aumentate. 55) …E allora le Crociate dei cristiani? 56) Le pubblicità in cui è la mamma che porta a tavola sono sessiste. 57) Liberalizzare la cannabis sconfiggerebbe lo spaccio. 58) Riformare la legittima difesa è un regalo alla lobby delle armi. 59) Con questo governo l'Italia non conta più niente in Europa. 60) Putin finanzia tutti i partiti della destra europea. 61) Bisognerebbe vietare la vendita dei gadget del Ventennio. 62) Chi pensa che il fascismo abbia prodotto anche opere positive è un fascista. 63) Bisognerebbe abbattere l'obelisco Mussolini. 64) Lo stupro commesso da un immigrato non è più condannabile di uno commesso da un italiano. 65) Non è vero che il Corano invita alla sottomissione. 66) Il primato della famiglia tradizionale è un retaggio anacronistico. 67) Il velo islamico non è un'anomalia perché anche le nostre nonne sessant'anni fa si coprivano il capo con un fazzoletto. 68) Si dice «Spianata delle Moschee», non Monte del Tempio. 69) Ha ragione l'Europa. 70) È doveroso inserire menù etnici nelle mense scolastiche. 71) Serve una grande mobilitazione di resistenza civile. 72) Stefano Cucchi era un geometra. 73) Carlo Giuliani è morto da eroe. 74) Alessandra Mussolini, con quel cognome, dovrebbe solo tacere. Attribuisci un punto per ogni espressione spuntata e controlla i risultati. Da 1 a 15 - Medioprogressista d'assalto “Proprio comunista no. Vede, io sono medioprogressista”, rispondeva il Mega Direttore alla domanda di uno stralunato Fantozzi su quale fosse il suo orientamento politico. Hai i tuoi punti fermi di legge e ordine, ma un piedino nel mare del politicamente corretto lo metti. Magari per non sfigurare nelle tue frequentazioni altolocate dove guai a confondersi con “quelli di destra”. Diciamola tutta. Pure a te urta l'immigrato che ti tormenta fuori dal supermercato, o spaccia nel parco dove giocavi da bambino. Il “torna a casa tua” ti balla sul palato ma te ne guardi bene, perchè in certe occasioni “la solidarietà” fa figo e peraltro non vuoi fare la figura di un troglodita nei tuoi apericena alla moda. Tranquillo, anche se ti sgamano, nessuno dei tuoi compari dirà mai nulla. Perché la pensano esattamente uguale. Da 16 a 35 - Osservatore coinvolto Il mondo di colpisce dalla poltrona di casa. Ti senti coinvolto, vorresti fare qualcosa, ma tanto da solo che cambieresti? E comunque, quelli di là, quelli del non accogliere, della sicurezza, della famiglia tradizionale, un microscopico dubbio te lo mettono. Allora meglio farsi le proprie letture, da “selezionare” attentamente sul web per non incappare nelle fake news, aspettare che questi “tempi bui, signora mia” finiscano. Però guai intavolare con te una conversazione che abbia come tema l'immigrazione,il multiculturalismo, la famiglia tradizionale. Da Clark Kent ti trasformi in un Superman di logorrea politicamente corretta. E ti schieri, sì, ti schieri, slegato dalle inibizioni, travolgendo il malcapitato interlocutore. Da 36 a 50 - Militante irreggimentato Non te ne perdi una: gli editoriali di Saviano, le vignette di Vauro, le sortite dell'attore tal dei tali contro Salvini. E' il tuo momento, anche tu fai parte della Resistenza. Lavori molto sui social, posti, condividi. Spesso scrivi pensierini seriosi, perché tu ti senti ampiamente calato nella Storia di cui vuoi essere protagonista, convinto che “se tutti noi nel nostro piccolo ecc.”. A vederti fare la spesa sembri uno così a modo. Ma ti trasformi al cospetto del tuo nemico numero uno, l'elettore salviniano. Se lo identifichi, lo guardi storto. Se ti tocca salutarlo perché lo conosci, lo fai a mezza bocca. Se lo punti sul web, lì c'è il rischio che ti scappi la frizione, e la bontà ostentata lascia il posto al rancore autentico. Tu, una Piazzale Loreto, la vuoi eccome. Ah, se sei donna, inutile discutere con te: contraddirti significherebbe essere sessista. Da 51 a 74 - Zecca irrecuperabile Qui la politica non c'entra nulla, sei completamente ottenebrato da un'ideologia abbracciata con una superficialità tale da spingere gli altri a vergognarsi per te. Hai la foto di Mussolini a Piazzale Loreto come sfondo del Desktop, la tua bandiera non è il tricolore ma quella arcobaleno. Nuoti nella contraddizione. Ti dichiari per la libertà della donna, ma tolleri l'arrivo di quelli che la costringono al velo. Odi l'Occidente, ma col cavolo che andresti a vivere nel Terzo Mondo. Se sei giovane, frequenti i centri sociali, e manifestando non disdegni gli scontri con “gli sbirri”. Perché ovviamente ti dichiari anche non violento. Talmente non violento da augurare di “penzolare” a chi non la pensa come te, a cui apponi in automatico il timbro di “fascio”.