Salvini accusa la Francia: "Scarica pure i minorenni"
Continua lo scontro tra Matteo Salvini e la Francia. Questa volta il vicepremier e ministro dell'Interno accusa Parigi di avere riportato in territorio italiano dei migranti minori, in violazione delle stesse norme europee. Ai sensi del Regolamento Dublino e della giurisprudenza della Corte di Giustizia europea, infatti, i minori non accompagnati che presentano domanda d'asilo in Francia non possono essere rinviati in Italia. A differenza degli adulti, a loro non si applica il criterio del Paese di primo ingresso, cardine del Regolamento di Dublino. Nel caso in cui invece il minore non manifesti la volontà di presentare domanda d'asilo in Francia (spesso perché non adeguatamente informato di tale diritto), e venga fermato nella zona di frontiera, le autorità francesi possono invece respingerlo in Italia. La normativa francese, comunque, stabilisce precise garanzie che devono essere rispettate nel caso di respingimento di un minore non accompagnato: deve essere nominato un tutore provvisorio ('administrateur ad hoc') e il respingimento non può essere effettuato prima del termine di 24 ore (il cosiddetto 'jour franc'). Esperti del Viminale hanno visitato la zona attorno al confine Francia-Italia di Claviere, teatro di alcuni episodi di sconfinamento. Il loro sospetto è che le autorità francesi abbiano riportato in Italia cittadini stranieri, forse anche minori, in modo sbrigativo, anche per eludere le procedure previste dal trattato di Dublino. Secondo quanto viene ricostruito, il 18 ottobre, dopo le 22.30, la Francia avrebbe cercato di restituire all'Italia anche dei minorenni. Di fronte a questi sospetti, Salvini ha scoccato una nuova freccia contro l'Eliseo. «Mi hanno attaccato in quanto cattivo, poi scopriamo che i francesi scaricano migranti di notte nei boschi italiani, anche minorenni - ha detto il vicepremier -. Dovrebbe essere Macron a farsi un esame di coscienza e prima di attaccare i paesi civili dovrebbe dimostrare lui di essere buono, generoso e solidale». Il leader del Carroccio ha poi confermato «la presenza fissa di una pattuglia» a Claviere, e rinnovato l'invito di venire a Roma per il nuovo responsabile degli Interni di Parigi, Christophe Castaner, in modo da «fare chiarezza in modo definitivo su questo episodi». Martedì Salvini ha visitato brevemente la Romania, Paese che come l'Italia costituisce un confine europeo. È quindi «interesse di entrambi - ha sottolineato il vicepremier - che l'Europa finalmente aiuti a controllare le frontiere esterne, e aiuti la garanzia di sicurezza sia in Italia che Romania». Insomma, «è interesse di entrambi - ha detto - che l'Europa aiuti a controllare i confini esterni dell'Ue».