la polemica
Fazio santifica il sindaco di Riace
Fabio Fazio continua a fare il suo mestiere. E lo fa bene, perché, puntualmente, ravviva lo spirito di una sinistra sempre più smarrita in questo surreale scenario politico. E così, domani, il conduttore davanti al suo acquario televisivo avrà il sindaco di Riace, Domenico Lucano (Mimmo per i compagni). Una mossa, quella del quasi 54enne savonese, che lo porterà a incassare tre punti in un sol colpo: aver fatto uno scoop televisivo, appagare la Rai con lo share e non ultimo, aver dato – come consuetudine – una mano a una sinistra che s’è sentita rinascere, ultimamente, proprio manifestando sotto la finestra di casa Lucano. Lì, c’erano quasi tutti: Cgil, Arci, Articolo 21, Potere al Popolo, Prc, Link Unical, Libera, centri sociali, militanti della sinistra antagonista e sigle riuniti nel gruppo social «Riace patrimonio dell'umanità». Oltre alla parlamentare di LeU, Laura Boldrini ed altri big. Tutti a sostenere il primo cittadino allora agli arresti domiciliari in quanto indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta rifiuti, nell'ambito dell'operazione «Xenia» condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Procura di Locri. Martedì scorso, il Tribunale, gli ha revocato gli arresti domiciliari, disponendo però nei confronti di Lucano il divieto di dimora. Misura cautelare che gli consentirà di arrivare nello studio di «Che tempo fa». Dell’ospitata del sindaco, nessun intervento ufficiale, finora, arriva dalla della Rai. Ma è bastata la sola indiscrezione, per scatenare un putiferio. «Nonostante la revoca agli arresti domiciliari è evidente come Domenico Lucano sia accusato di aver violato norme civili, amministrative e penali sull'accoglienza. Chiediamo quindi che Fazio non... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI