Dal Lazio oltre 120 milioni ai film di sinistra
Dal 2013 a oggi finanziate le pellicole di Madia, Fedeli e Veltroni
Oggi parte la tredicesima edizione della «Festa del Cinema di Roma», ma in tutto il Lazio la settima arte è sempre al settimo cielo. E non solo per la storica presenza di Cinecittà, fondata 81 anni fa. Perché da 6 anni è attiva anche una nuova «CineRegione». Non ha studi di posa ma, grazie al suo ciak, si gira al mondo del cinema una media di 17 milioni e 714 mila euro all'anno da parte della Pisana. Il cui conto al box office è di ben 124 milioni negli ultimi 7 anni. «Circa 102 milioni di euro sono stati investiti dalla Regione Lazio a sostegno del settore del cinema e dell'audiovisivo dal 2013 al 2017. I finanziamenti hanno premiato interventi a favore della produzione, delle manifestazioni e delle strutture cinematografiche», sottolinea la Regione, che ha già stanziato altri 22 milioni per il biennio 2018-2019. Il Lazio si vanta così di essere «la prima regione in Italia per investimenti nel settore audiovisivo e seconda in Europa. Il 77% dei finanziamenti al cinema italiano sono produzioni del Lazio». Compreso il pruriginoso titolo «Cicciolina. L'Arte dello scandalo» della Alpenway Media Production GmbH, un documentario «vietato ai minori di 14 anni», al quale la Regione ha elargito un finanziamento, appunto, minore: 2.615 euro. Però ci sono stanziamenti per tutti: dai cinepanettoni («Natale a Londra», 114 mila euro) ai prestigiosi film premi Oscar («La Grande Bellezza» di Paolo Sorrentino, 315.895 euro). Ma è proprio una fiction firmata dall'immaginifico regista napoletano a toccare la cifra-record: un milione di euro. Anche se concesso solo in seguito alla «rivalutazione compiuta il 10 luglio 2018, in esecuzione della sentenza del Tar Lazio n. 3221/2018», la Regione ha comunque dovuto erogare il milione di euro di «contributo ammesso» a vantaggio della società ricorrente, la Wildside Srl, produttrice della serie televisiva italo-franco-spagnola, «The Young Pope», andata in onda sulla tv a pagamento Sky. Ma il colossal, interpretato da Jude Law e Diane Keaton, non è la sola fiction sovvenzionata dalla Regione e trasmessa da un canale televisivo privato. Ci sono anche «I Cesaroni 5», ad esempio, trasmessi da Canale 5, che hanno incassato dalla Pisana 445 mila euro. Anche se la parte del leone la fanno le serie targate Rai-fiction. A partire dalla più nota e venduta all'estero, «Il Commissario Montalbano», interpretata da Luca Zingaretti, fratello maggiore del presidente della Regione, Nicola (399.559 euro nel 2013 e 31.355 nel 2017). C'è anche «Il giovane Montalbano», quello interpretato da Michele Riondino, nell'elenco dei beneficiari, ma insieme a quasi tutti i film a puntate dell'emittente pubblica: «Don Matteo», «Rocco Schiavone», «Che Dio ci aiuti», «È arrivata la felicità», «Luisa Spagnoli», «L'ispettore Coliandro» e «Un medico in famiglia». Ma, nel ricco cartellone di «CineRegione», brillano anche... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI