Coi grillini al governo non ci si annoia mai
Ogni giorno ha la sua sparata. Di Maio: "La manovra abolirà la povertà". Un deputato promette "più sesso col reddito di cittadinanza". E poi c'è Toninelli...
Sarà la concitazione del momento, sarà pure che passare dall'opposizione al governo chiede il conto dello scotto anche emotivo e comunicativo. Però va registrato che i protagonisti dell'esecutivo del MoVimento 5 Stelle spesso scappa la frizione, ed il risultato non è dei migliori. Le scivolate o i cortocircuiti verbali fanno parte del paesaggio politico, ad ogni latitudine e in ogni schieramento. Però, specie in queste ultime settimane, l'antologia si è piuttosto arricchita. A partire da quel che ha scritto ieri su Instagram il vicepremier e ministro Luigi Di Maio. «Sono felice perché questo governo sta per realizzare la Manovra del Popolo». E poi tira giù il pezzo forte: «Per la prima volta nella storia d'Italia elimineremo la povertà. Abbiamo messo al primo posto gli ultimi e sacrificato gli interessi dei potenti. Non ci fermeranno i tecnocrati né gli euroburocrati. Orgogliosamente dalla parte del popolo italiano». Sì, ci può anche stare l'eterno manicheismo che vede «il sistema» dall'altra parte. Però la certezza sul fatto che verrà eliminata la povertà rientra quantomeno nel placido alveo dei sogni. Ieri, poi, alquanto confusa è sembrata la posizione di Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia. Interpellato sul sovraffollamento delle carceri, ha detto che... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI