verso la manovra

Di Maio minaccia: "Senza reddito non voteremo il Def"

Carlo Antini

"Senza reddito di cittadinanza non votiamo il Def". Lo avrebbe detto il vicepremier Di Maio nel corso della riunione con i ministri del M5S. E poi parla anche di deficit. "Il 2% di deficit non è un tabù - ha detto a Circo Massimo, su Radio Capital - In questi anni l'Italia è stata più realista del re. Così ci hanno superato la Spagna e il Portogallo, che nel 2014 ha fatto il 7% di deficit. Dobbiamo avere il coraggio di mettere al centro i cittadini con un occhio ai mercati. Il ministro assicura che "si sta discutendo su più dell'1,6. Prima quantifichiamo le promesse ai cittadini, poi facciamo i tagli. Se serve altro, facciamo deficit positivo che pagheremo nei prossimi anni, visto che le nostre misure faranno crescere l'economia oltre quello che prevedono i tecnici". E sul reddito di cittadinanza ribadisce: "Il M5S vota una manovra coraggiosa, che mantiene le promesse. Le persone devono cominciare a percepire un cambiamento, un miglioramento. Sulla cosiddetta "pace fiscale", il vicepremier chiarisce: "Non ci saranno scudi fiscali" e aggiunge che dopo averla realizzata "metteremo anche il carcere per gli evasori". Infine la crescita del Pil, che "dipenderà da quanti soldi riusciremo a investire. Anche perché molti soldi sono bloccati dal codice degli appalti. Vogliamo semplificarlo".