Di Maio minaccia: "Senza reddito non voteremo il Def"
Il vicepremier annuncia battaglia sulla legge di bilancio
"Senza reddito di cittadinanza non votiamo il Def". Lo avrebbe detto il vicepremier Di Maio nel corso della riunione con i ministri del M5S. E poi parla anche di deficit. "Il 2% di deficit non è un tabù - ha detto a Circo Massimo, su Radio Capital - In questi anni l'Italia è stata più realista del re. Così ci hanno superato la Spagna e il Portogallo, che nel 2014 ha fatto il 7% di deficit. Dobbiamo avere il coraggio di mettere al centro i cittadini con un occhio ai mercati. Il ministro assicura che "si sta discutendo su più dell'1,6. Prima quantifichiamo le promesse ai cittadini, poi facciamo i tagli. Se serve altro, facciamo deficit positivo che pagheremo nei prossimi anni, visto che le nostre misure faranno crescere l'economia oltre quello che prevedono i tecnici". E sul reddito di cittadinanza ribadisce: "Il M5S vota una manovra coraggiosa, che mantiene le promesse. Le persone devono cominciare a percepire un cambiamento, un miglioramento. Sulla cosiddetta "pace fiscale", il vicepremier chiarisce: "Non ci saranno scudi fiscali" e aggiunge che dopo averla realizzata "metteremo anche il carcere per gli evasori". Infine la crescita del Pil, che "dipenderà da quanti soldi riusciremo a investire. Anche perché molti soldi sono bloccati dal codice degli appalti. Vogliamo semplificarlo".