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Silvio scende in campo (di nuovo)

"Mi candido alle elezioni europee per salvare il Paese che amo". Poi accusa Salvini: "Dice cose inaccettabili". E presenta il manifesto della libertà

Dario Martini
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La prima «discesa in campo» fu quella del 26 gennaio 1994. Politicamente un'era geologica fa. Sono passati venticinque anni e Silvio Berlusconi è pronto di nuovo a spendersi in prima persona candidandosi alle elezioni europee di maggio. Lo faccio per «salvare il Paese che amo», ha annunciato alla convention di Fiuggi organizzata da Antonio Tajani. Tra cinque giorni il Cav compirà 82 anni. Ma lo spirito è lo stesso della prima volta. Il popolo di Forza Italia va richiamato a raccolta. La parola d'ordine non può che essere «libertà». Una parola che non invecchia mai, inserita per l'occasione in un «manifesto» nuovo di zecca. Il «manifesto della libertà», appunto, che il Cav ha presentato dal palco di Fiuggi. Perché «come nel 1994 è l'ora di una grande mobilitazione delle coscienze per noi che rappresentiamo l'Italia seria, onesta, concreta, fattiva - si legge nel testo del documento - Chiediamo di unirsi a noi anche agli italiani "dell'Altra Italia", quella che oggi non ha una rappresentanza politica, all'Italia che crede nel lavoro, nello studio, nella competenza, nell'impegno». Quell'altra Italia che secondo gli ultimi sondaggi avrebbe risposto alle sirene di altre forze politiche e che Berlusconi intende riportare a casa... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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