Di Maio in Cina, lotta di classe (economy o business) con il dem Anzaldi
Ha fatto dell'affaire "Air Force Renzi" una bandiera, e per il primo viaggio in Cina ha scelto naturalmente un aereo di linea. Per questo l'annuncio del ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio è finito sotto alla lente dei "detective" del web. "In partenza per la Cina. Si vola con aerei di linea ovviamente. Mai preso un volo di Stato in 3 mesi e mezzo da ministro, esattamente come vi avevo promesso", scrive su Instagram Di Maio postando alcuni video. In uno di questi spiega la classe del suo posto in aereo: "Sono in economy", mostrando il biglietto. Ma sui social si scatena la polemica: quel posto sul volo è in business, non in economy". Diversi utenti sui social, infatti, utilizzando i configuratori presenti sul sito della compagnia, mettono in evidenza come il posto del ministro Di Maio, il 5C, sul volo KLM 1604 da Fiumicino ad Amsterdam sarebbe da considerare business class. In realtà sul biglietto altre sigle confermano la classe economy del tagliando. Il dem Anzaldi non ci pensa due volte e prende per buona la prima versione. "La rete sbugiarda Di Maio: il volo in economy per la visita in Cina era una balla, l'ennesima, perché il ministro ha viaggiato in business. Lo conferma il posto del biglietto mostrato durante la diretta video dove Di Maio prende in giro gli italiani. Ora i giornali che hanno dato spazio alla video-bufala del vicepremier rettificheranno?". Lo scrive su Facebook il deputato del Pd, Michele Anzaldi. "Davvero Di Maio pensa che gli italiani - prosegue Anzaldi - si facciano raggirare in questa maniera così vergognosa? Un ministro che dice una bugia del genere, non richiesta e assolutamente gratuita, su quante altre cose dice balle? Purtroppo tante. A partire dall'Airbus di Stato, l'aereo trasformato dal M5S nella diffamatoria operazione di propaganda 'Air Force Renzi', dove Renzi non ha mai messo piede. Non è vero che il contratto è stato disdetto, non c'è un euro di risparmio per lo Stato, Etihad non ha mai risposto agli annunci via facebook dei ministri M5s". "Uno spreco senza senso: l'aereo - continua Anzaldi- è tuttora a disposizione dello Stato, pagato per essere tenuto fermo in un hangar invece di servire per missioni istituzionali e voli sanitari, mentre i ministri del Governo come Di Maio e Tria volano in giro per il mondo, ad esempio in Cina, con costosi biglietti in business class. Non tutti, però". Sempre via social arriva la replica - definitiva- di Di Maio che mostra i due biglietti aerei (per lo scalo ad Amsterdam e per la Cina) che riportano chiaramente la voce Economy: “Quelli del Pd sono talmente abituati agli Air Force Renzi che pensano che sia impossibile che il vice presidente del consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro possa andare in Cina con un volo di linea in Economy. Bè io l'ho fatto. E in tre mesi e mezzo da ministro non ho mai preso l'aereo di Stato. Quel parlamentare del Pd ha detto solo un'altra fake news. In questo video c'è la verità. Adesso torno a lavorare per creare opportunità per le nostre imprese in Cina!”, ha detto il vicepremier.