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Caos Olimpiadi, Milano e Cortina avanti da sole. Malagò e Zaia: Appendino ci ripensi

Salta la candidatura a tre (e i fondi del governo). Sala: pagheranno Lombardia e Veneto

Davide Di Santo
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"Torino ha mandato una lettera, esattamente per ultima" rispetto a Milano e Cortina. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo alla trasmissione "Agorà" su Rai3 in merito alla candidatura del capoluogo piemontese alla Olimpiadi invernali del 20126. "Torino ha detto che loro non prendevano in considerazione di andare a tre. Questi sono gli atti ufficiali", ha concluso il numero uno dello sport italiano sul dietrofront del comune piemontese.  "Con una candidatura a due è sicuro che l'Italia ha meno possibilità di vincere, non avendo le garanzie del Governo", ha detto ancora Malagò ai microfoni di Radio Anch'io lasciando ancora aperto uno spiraglio per un ripensamento di Torino: "Siamo ancora in tempo - afferma Malagò - non credo che Losanna non ci prenda in considerazione, oggettivamente è assolutamente aperta". "Io sono un inguaribile ottimista, ci sono non solo i 980 milioni per le Olimpiadi. Noi rinunciamo anche al tema del posizionamento del nome, è un peccato sciupare questa opportunità". Fallita la formazione del tridente avanti con la "coppia" Milano-Cortina, ma l'Italia non deve rinunciare alla corsa per la candidatura delle Olimpiadi invernali 2026. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, intervistato questa mattina da RTL 102.5 ha confermato la determinazione di andare avanti ed escluso di riportare in corsa Torino. "Il Cio cosa chiede? Che qualcuno - ha detto - garantisca che ci siano i fondi necessari. Se non lo fa il Governo, lo fanno le due Regioni, Lombardia e Veneto. Preciso, che il Pil delle due Regioni è superiore a quello svedese e anche a quello austriaco. Non siamo degli sprovveduti. Di nuovo, qui ci sono aziende che possono sponsorizzare, ci sono Enti che amministrano bene il territorio. Partiamo! Ci sono sette anni davanti. Saremo ben capaci di trovare la soluzione". A domanda se, per lui, la sfida sia ormai limitata a Milano e Cortina d'Ampezzo ha risposto: "Su un punto sono assolutamente d'accordo anche con il sindaco di Cortina, che ho sentito ieri sera: certamente il nome sarà Milano-Cortina 2026. Tra l'altro suona anche bene". "Preciso - ha continuato Sala - che ieri abbiamo messo su un treno gli assessori allo sport del Comune di Milano e di Cortina e li abbiamo mandati a Losanna, perché oggi è la data ultima per dire: 'Noi ci siamo!'. Poi, metteremo a punto il progetto".

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