Conte: "Reddito di cittadinanza nella legge di bilancio". E Di Maio: "Sì a un po' di deficit"
Il vicepremier: "In due o tre anni rientriamo del debito"
Il reddito di cittadinanza si farà e sarà inserito nella legge di bilancio. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, assicura ai 5 Stelle che il loro provvedimento simbolo sarà previsto nella manovra economica. In questo modo Conte cerca di attenuare la tensione con il ministro dell'Economia Giovanni Tria che era stato pesantemente attaccato dal vicepremier Luigi Di Maio, il quale gli aveva intimato di trovare i soldi. Conte oggi ha incontrato i capigruppo del MoVimento 5 Stelle di Camera e Senato Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. "Al centro del nostro colloquio - spiega il premier in un post su Facebook - c'è stato un aggiornamento sulle attività parlamentari e sulle prossime iniziative che dobbiamo portare avanti per offrire risposte alle urgenze che ci segnalano i cittadini. Abbiamo ragionato anche della necessità che la riforma del reddito di cittadinanza che sarà inserita nella manovra economica abbia un impatto significativo sul piano sociale, in modo da alleviare la condizione di tutti coloro che vivono in condizione di povertà assoluta". Intanto, Di Maio è volato in missione in Cina, e dall'oriente spiega la sua strategia per trovare i soldi necessari a finanziare i provvedimenti simbolo, tra i quali proprio il reddito di cittadinanza, da inserire in finanziaria. E, allo stesso tempo, prova a stemperare la tensione con il ministro dell'Economia: "Un governo serio, che ha fatto delle promesse i fondi li trova e non è un attacco al ministro dell'economia. Qualora non si trovassero tutti i soldi dai tagli, noi sappiamo che nei prossimi anni potremo tagliare tanti altri sprechi e mandare a regime tutte le risorse che servono a finanziare queste iniziative, ma non possiamo aspettare 2-3 anni per mantenere le promesse. Ed è per questo che si attinge a un po' di deficit per poi far rientrare il debito l'anno dopo o tra due anni".