Milleproroghe, passa la fiducia
Il provvedimento approvato con 329 sì, 220 no e 4 astenuti
Il governo supera la prima richiesta di fiducia posta sul decreto Milleproroghe alla Camera: l'esecutivo ha ottenuto 329 sì 220 no, gli astenuti sono stati 4. Ventuno voti in meno rispetto alla fiducia che il governo Conte ha incassato lo scorso 6 giugno, giorno in cui il premier si presentò in Aula a Montecitorio per la prima volta. La prima fiducia posta dall'esecutivo su un provvedimento, esattamente il decreto Milleproroghe, dopo 100 giorni a Palazzo Chigi, fa registrare 21 voti in meno: i sì, infatti, sono stati 329, mentre il 6 giugno furono 350 i voti favorevoli, quando votarono a favore anche alcuni deputati ex M5s e gli esponenti del Maie, questi ultimi anche oggi hanno dato il loro voto alla fiducia. Considerate le assenze, tra quelle giustificate e quelle no - che saranno verificabili sui tabulati ufficiali della votazione - l'esecutivo comunque ottiene 21 voti in meno. Se si considerano invece i voti totali che sulla carta ha la maggioranza M5s-Lega, ovvero 346 voti (222 deputati del M5s e 124 della Lega), nel voto di fiducia di oggi la maggioranza "perde" quindi 17 voti.