EMERGENZA IMMIGRAZIONE
L'ultima follia dell'Onu: in Italia un team contro il razzismo
Il monito è arrivato dalle Nazioni Unite, dalla voce del neo Alto commissario per i diritti umani, Michelle Bachelet. «Abbiamo intenzione di inviare personale in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e razzismo contro migranti, persone di origini africane e rom», ha annunciato Bachelet, medico ed ex presidente socialista del Cile per due mandati (2006-2010 e 2014-2018). L’annuncio è giunto in apertura dei lavori del consiglio Onu per i diritti umani, riunito fino al 28 settembre a Ginevra. Personale dell’Onu sarà inviato anche in Austria, ha aggiunto, sottolineando che «dare priorità al ritorno dei migranti dall’Europa, senza assicurare che gli obblighi internazionali in materia di diritti umani siano assicurati, non può essere considerata una risposta di protezione». «Il governo italiano ha negato l’ingresso di navi di soccorso delle Ong. Questo tipo di atteggiamento politico e di altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili», ha sostenuto Bachelet. «Anche se il numero dei migranti che attraversano il Mediterraneo è diminuito, il tasso di mortalità per coloro che compiono la traversata è risultato nei primi sei mesi dell’anno ancora più elevato rispetto al passato». Per Bachelet è necessario un intervento dell’Unione europea, che deve operare per «intraprendere operazioni di ricerca e soccorso umanitario per le persone che attraversano il Mediterraneo» e a «garantire l’accesso all’asilo e alla protezione dei diritti umani nell’Unione europea». La replica del ministro dell’Interno non si è fatta attendere. L’Onu «è un’organizzazione che costa miliardi di euro, a cui l’Italia dà più di 100 milioni l’anno di contributi e ragioneremo con gli alleati sull’utilità di continuare a dare questi cento milioni di euro per finanziare sprechi, mangerie, ruberie per un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e poi ha al suo interno paesi che praticano tortura e pena di morte» ha detto Matteo Salvini. «L’Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri Paesi europei», ha sostenuto il ministro. «Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata - ha attaccato il titolare del Viminale -: le forze dell’ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo. Prima di fare verifiche sull’Italia, l’Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna».A parte la replica, dura, del leader della Lega, alle critiche dell’Onu non... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI