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Diciotti, Salvini: "Lavoro per chiudere". E ai magistrati: "Venite da me"

Matteo Salvini

Silvia Sfregola
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Sul caso Diciotti i magistrati hanno sentito funzionari di Viminale, Guardia Costiera, ministero dei Trasporti. I giudici, al momento, continuano a procedere contro ignoti. I capi di accusa al vaglio della procura di Agrigento, comunque, sono pesanti: sequestro di persona e arresto illegale. Sabato, a Roma, ha condotto le audizioni il procuratore capo Luigi Patronaggio, lo stesso che il 22 agosto è salito sulla nave Diciotti, ancora attraccata a Catania. I magistrati guidati da Patronaggio vogliono ascoltare tutti i protagonisti della catena di comando che ha generato una situazione delicatissima, con decine di migranti sostanzialmente sequestrati dai militari. Secondo la legge, dopo 48 ore di reclusione deve esserci la luce verde di un giudice alla limitazione della libertà individuale. E la luce verde, in questo caso, non c'è stata. Per questo si indaga per arresto illegale. Tra i funzionari del Viminale auditi come persone informate sui fatti (e, quindi, non indagate, o almeno non per il momento) ci sono anche il capo Dipartimento per le Libertà Civili, Gerarda Pantalone, e il suo vice Bruno Corda. Il dipartimento opera nell'ambito delle funzioni e compiti spettanti al ministero nella tutela dei diritti civili. Vista la pluralità dei soggetti coinvolti, l'esigenza di chi indaga è appunto ascoltare tutti quei funzionari e militari che si sono occupati del caso. Secondo quanto si apprende, il procuratore Patronaggio ha voluto ascoltare i responsabili della Guardia Costiera e del ministero dei Trasporti. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per il momento non viene interrogato, anche se pare evidente che sia lui il responsabile della situazione, visto che sin dall'inizio si è impuntato sul non voler far scendere nessuno dalla Diciotti. "Mi spiace che ci sia qualche giudice che ha tempo e soldi da spendere per andare a interrogare i funzionari del Viminale: vengano direttamente dal ministro", ha detto Salvini a Pinzolo (Trento), ai microfoni di RaiNews24. "Mi sembra meschino andarsela a prendersela con dei funzionari quando c'è un ministro che si prende la responsabilità di dire no", ha aggiunto Salvini.

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