politica e polemiche
Pd sbugiardato. Salvini a Mosca con volo di linea
Hanno accusato Matteo Salvini di aver usato un aereo di Stato per andare a vedere la finale dei Mondiali di calcio in Russia. Hanno raccontato che il ministro dell’Interno si godesse la partita «a spese dei contribuenti». Hanno anche gettato in pasto ai Social il suo tweet del settembre 2015 in cui rimproverava all’allora premier Renzi di essere volato a New York, per la storica finale di tennis degli Us Open tra le italiane Pennetta e Vinci, proprio con un volo blu. L’ennesimo boomerang dei Democratici. Salvini, infatti, ha raggiunto Mosca con un aereo di linea, in classe economy. «Il Tempo» è riuscito ad avere i biglietti che lo dimostrano. Il ministro dell’Interno è partito domenica scorsa da Milano con l’Air Italy alle 8 ed è arrivato alle 12,35. Posto 9D. È tornato ieri, con il volo dell’Aeroflot Russian Airlines (la principale compagnia aerea russa): si è imbarcato alle 14.30. È arrivato a Roma alle 17,25. Dopo le accuse, gli insulti e le polemiche lo stesso ministro s’era difeso spiegando che «non c’è stato nessun volo di Stato, sono arrivato su un normalissimo volo di linea», specificando che la sua presenza era «organizzata e ospitata dalla Fifa». Ma, si sa, questi sono tempi in cui i polveroni mediatici fanno più notizia dei fatti realmente accaduti. Eppure, visti i biglietti, la delusione dei parlamentari del Pd sarà intensa, considerate le energie che hanno impegnato per accusare il responsabile del Viminale. «Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è in Russia a spese dei contribuenti per vedere la finale dei Mondiali di calcio? Ha preso il volo di Stato per assistere a una partita dove la nostra Nazionale non è presente, peraltro dopo essere rimasta fuori dall’intera competizione? È il solito chiacchierone, chiarisca» ha tuonato il deputato Michele Anzaldi, che ricordava: «Nel 2015 ebbe il coraggio e la faccia tosta di attaccare il premier Renzi perché decise di non far mancare l’opportuna presenza dello Stato italiano a un evento senza precedenti, la storica finale tutta italiana dell’Us Open di tennis tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta, e ora vola in Russia grazie al privilegio di essere membro del governo per assistere abusivamente a un grande evento sportivo, al quale tutti gli italiani vorrebbero essere presenti. Certe accuse penose e senza fondamento andavano bene quando Salvini era all’opposizione, evidentemente, ma ora che è al governo si trova pienamente a suo agio nei divanetti dell’Airbus A319». Ovviamente l’attacco andava ben oltre la questione del volo. «Insieme a Salvini ci saranno tra gli altri l’emiro del Qatar, i presidenti di Croazia, Bielorussia, Armenia, Moldavia, Gabon e Sudan, e quelli delle repubbliche di Abkhazia e Ossezia del Sud (resesi indipendenti dalla Georgia e appoggiate da Mosca): una presenza che mostra bene dove è collocata oggi l’Italia a livello internazionale». Ancora più netta la deputata Pd Alessia Morani, a cui è bastato un tweet per condannare il ministro: «#Salvini va a #Mosca con un volo di Stato a vedere la finale dei mondiali in cui (purtroppo) l’Italia non c’è. 3 anni fa ebbe da ridire sul presidente del Consiglio che andò a vedere una finale storica di tennis per l’Italia. Oggi lo chiedo io: chi paga?». Peccato, però, che il volo di Salvini (e non quello di Renzi) fosse di linea e che lui fosse stato invitato dalla Federazione internazionale del calcio. A volte servirebbe un po’ più di prudenza. Soprattutto in politica.