la rivolta
Tagli ai vitalizi. Arrivano le denunce
Dovrebbe essere oggi la giornata decisiva. Quella in cui l’ufficio di presidenza della Camera taglierà i vitalizi, incassando il risultato di una delle battaglie fiore all’occhiello del M5S. Ma c’è un timore che agita i pentastellati: il dubbio di uno «sgambetto» della Lega sulla strada dell’approvazione alla delibera Fico. Per questo, sin dalle prime ore del mattino di ieri, in molti tra i 5 Stelle temevano che l’ufficio di presidenza potesse addirittura saltare. Dallo staff del presidente hanno confermato invece che la riunione si terrà, fissata per le 13.30 di oggi. E ricordano che il parere dell’avvocatura dello Stato sulla tutela legale, chiesta dai leghisti, è arrivata, dunque tutte le voci sono state ascoltate. L’appuntamento in agenda - che potrebbe segnare un risultato storico per i 5 Stelle - non è stato tuttavia sufficiente a sedare i timori grillini. «Finché non vedo non credo», si lascia sfuggire un esponente 5 Stelle del governo giallo-verde. Non senza ricorda- re che nel contratto di programma siglato da M5S e Lega l’«abolizione» dei vitalizi c’è, scritta nero su bianco. «Occorre ricondurre il sistema previdenziale (dei vitalizi o pensionistico) dei parlamentari - si legge infatti nel documento pilastro del governo Conte - al sistema previdenziale vigente per tutti i cittadini, anche per il passato». Gli ex parlamentari protestano e... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI