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Radical chic in fila per salire sui barconi

La nuova moda dei vip di sinistra: "Andiamo sulle navi Ong". Lo scrittore Veronesi lancia l'idea e invita Saviano & co. Salvini: "Buon viaggio"

Pietro De Leo
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Tutti a bordo, iniziano le «vacanze intelligenti». Nell'epoca del ritrovato impegno engagé, di una coscienza civile di nuovo fulgida come lo è sempre stato il conto in banca di lorsignori, ecco che agosto dev'essere all'altezza della missione pop progressista. Tutti a bordo, sì, su una nave Ong. La trovata è di Sandro Veronesi, scrittore, tra gli aderenti all'appello anti Salvini del Rolling Stone, che ieri, sul Corriere della Sera, ha scritto una lettera aperta a Roberto Saviano. Dopo un' introduzione che è una litania contro i codici verbali del ministro dell' Interno, viene al punto: «Ora che la mistificazione ha superato, in termini di consenso popolare, la corretta informazione, mi chiedo se non sia il caso di rompere gli indugi e metterci direttamente il corpo (...) E ti dico che "metterci il corpo" per me ha un significato solo: significa andare laggiù - continua Veronesi - dove lo scempio ha luogo, e starci, col proprio ingombro, le proprie necessità vitali, la propria resistenza, lì».  E lì arriva la «chiamata» alla mobilitazione: «pensi che i corpi più importanti del nostro Paese - cioè quelli più valorosi, più ammirati, più amati, più belli, più dotati, più preziosi, più popolari, più desiderati- siano tutti impossibilitati a unirsi a me e a te, nell'occupare quei posti?... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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