Emergenza sbarchi
Veronesi a Saviano: andiamo sulle navi dei migranti. Risponde Salvini: "Buon viaggio!"
Un appello da uno scrittore a un altro quello lanciato da Sandro Veronesi a Roberto Saviano dalle colonne del Corriere della Sera. "Ciò che sta accadendo nel Mediterraneo è inaccettabile: è ora di rompere gli indugi e metterci direttamente il corpo. Andiamo là dove si lascia morire la gente per far pressione o per opportunismo", si legge nella lettera aperta. Il fenomeno è inaccettabile "non perché i barconi colmi di persone partono dalle coste libiche verso il nostro paese", scrive Veronesi, ma "inaccettabile è la propaganda che l’accompagna, e che rovescia la realtà chiamando «pacchia» o «crociera» la tortura cui quegli esseri umani sono esposti, e li vuole lasciare in balia degli scafisti o della guardia costiera libica, cioè i veri «trafficanti di uomini», calunniando con quella definizione le Ong che cercano di salvarli". Nessun dubbio sull'oggetto dei riferimenti dello scrittore, ovvero Matteo Salvini e la politica dei "porti chiusi" ai migranti. Ma cosa vuol dire "metterci il corpo?". "Per me ha un significato solo: significa andare laggiù, dove lo scempio ha luogo, e starci, col proprio ingombro, le proprie necessità vitali, la propria resistenza, lì. Il corpo, il mezzo più estremo di lotta nella tradizione della non violenza", scrive Veronesi. Insomma, sulle navi che salvano i migranti. "Pensa se su una di quelle navi ci fosse Totti. Il suo corpo su una di quelle navi farebbe capire a un sacco di persone come stanno le cose, più di mille parole", è il ragionamento di Veronesi che cita anche Checco Zalone, Claudio Baglioni, Federica Pellegrini, Jovanotti, Adriano Celentano, Chiara Ferragni e altri come "passeggeri" ideali. Per il momento Roberto Saviano non ha raccolto la sfida. A rispondere a Veronesi è stato invece il ministro dell'Interno, Matteo Salvini che ha postato su Twitter la lettera aperta dello scrittore: "Sandro Veronesi scrive a Roberto Saviano: «Mettiamo i nostri corpi sulle navi che salvano i migranti»". "Ottima idea: buon viaggio!", la replica del vicepremier. Colpito e affondato.