il processo
Compravendita senatori, reato prescritto per Berlusconi
Reato prescritto per Silvio Berlusconi. Lo ha deciso la sesta sezione penale della Cassazione, nell’ambito del processo sulla compravendita dei senatori. I giudici della Corte hanno accolto in toto le richieste formulate stamane dal pg Orsi: il reato di corruzione contestato a Berlusconi è stato riqualificato in quello di corruzione impropria. Il ricorso della difesa dell’ex premier - che puntava all’assoluzione piena - così come quello del movimento politico Forza Italia (in qualità di responsabile civile), è stato rigettato ed è stata confermata la prescrizione già intervenuta ai tempi del processo d’appello celebrato a Napoli tra il 2016 e il 2017. Entrambi i ricorrenti dovranno pagare le spese processuali. La prescrizione del reato non incide sul risarcimento, disposto nel 2015 in primo grado - quando Berlusconi, assieme a Valter Lavitola, venne condannato a 3 anni con l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici - a favore del Senato, parte civile nel processo: tali statuizioni andranno stabilite dal giudice civile. Le motivazioni della sentenza sono attese entro 90 giorni.