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Salvini a Pontida guarda già alle Europee: "Referendum tra le élite e i populisti"

E sui migranti assicura: "I porti resteranno chiusi per le Ong"

Davide Di Santo
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Sul prato di Pontida, dove tutto è nato, va in scena ancora una volta l'orgoglio leghista. Ma questo è l'anno dei record, con Salvini vicepremier e ministro dell'Interno del governo gialloverde. "Sono contento e soddisfatto del lavoro del governo di Lega e M5s. Se vogliono farci litigare non ci riusciranno". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle divisioni interne al governo su temi come la chiusura dei porti alle ong e i diritti civili. "Le opinioni personali sono benvenute, ma contano i fatti". "I porti per chi traffica esseri umani sono e resteranno chiusi. Oggi c'è una terza nave che prenderà la via di un altro Paese e ce ne saranno anche una quarta, una quinta e così via", ha detto Salvini parlando con i cronisti a Pontida.   LIVE da #Pontida18, siamo una marea! State con noi.#primagliitaliani P.s. Anche diretta su canale 53 del digitale terreste! LIVE https://t.co/pKYkAx04ES pic.twitter.com/ofOK4w0Qr7— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 1 luglio 2018 "Le Europee dell'anno prossimo saranno un referendum fra l'Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell'immigrazione e del precariato, e l'Europa dei popoli e del lavoro", ha detto il segretario della Lega che ha annunciato che sarà in campo "Un'alleanza dei populisti, che per me è un compimento" e che girerà "le capitali d'Europa e non solo d'Europa".  "Io penso a una 'Lega della Leghe' in Europa, che metta insieme tutti i movimenti liberi che vogliono difendere i propri confini e il benessere dei propri figli: è questo il futuro, pacifico e sorridente, cui stiamo lavorando", ha poi annunciato al palco di Pontida.  "GOVERNEREMO 30 ANNI" - Sul palco di Pontida, Matteo Salvini, ha parlato dell'obiettivo di costruire un "Paese orgoglioso, diverso, fondato sulle autonomie. L'Italia che governeremo per i prossimi 30 anni, si rassegnino i compagni, è un'Italia che non ha paura di niente e di nessuno".  TRA MIGRANTI E SONDAGGI - "Cercano di farci litigare con i nostri compagni di governo, ma non ci riusciranno. In questi primi mesi di lavoro ho trovato nei dirigenti Cinque Stelle persone oneste, coerenti e con la voglia di cambiare il Paese", ha detto Salvini: "Ma Certo - avverte - se i porti si chiudono o si aprono lo decide il ministro dell'Interno, perché funziona così". "Non guardate i sondaggi, li fanno apposta negativi prima delle elezioni. Li fanno apposta positivi dopo le elezioni perché qualcuno si monti la testa. Né io, né altri guardiamo sondaggi", ha detto poi sullo straordinario stato di salute del suo partito fotografato dai sondaggi: "Dobbiamo tenere i piedi ben piantati per terra e restare al lavoro 24 ore su 24".  IL GIURAMENTO CON IL ROSARIO -  Ha concluso con un rosario nelle mani, il leader della Lega Matteo Salvini, il suo intervento, durato più di un'ora, dal palco del raduno di Pontida. "Questo rosario - ha detto - è stato confezionato da una donna sfruttata, da una di quelle donne illuse che in Italia c'era il Bengodi. Era una donna nigeriana, ma poteva essere italiana o di qualsiasi altra nazionalità". In ogni caso, "da ministro giuro che farò di tutto per meritare un pizzico del sostegno, vostro e altrui, affinché ciascuno possa nascere, crescere, andare a scuola, curarsi, lavorare e veder nascere i propri figli nel suo Paese, senza essere sradicato e mandato dall'altra parte del mondo. Ognuno felice e orgoglioso del suo paese". Quindi, rivolgendosi alle migliaia di persone che seguivano il suo intervento sotto al palco, ha chiesto: "Avete voglia di giurare di non mollare finché non avremo liberato i popoli di questa Europa?", rilanciando più volte la domanda: "Giurate o no?". E la risposta, convinta ed entusiasta del suo popolo, non si è fatta attendere. 

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