Beppe Grillo contro Claudio Amendola: campa col gioco d'azzardo. La replica: lo querelo
Dopo le critiche al governo sulla chiusura dei porti
A rispondere alle critiche mosse al governo sulla questione migranti è Beppe Grillo in persona, che sul suo blog prende di mira l'attore e regista Claudio Amendola e lo scrittore Edoardo Albinati. Quest'ultimo due settimane fa aveva postato un video in cui diceva di aver desiderato "che morisse qualcuno sulla nave Aquarius" per vedere che cosa avrebbe fatto il governo. Amendola, invece, due giorni fa ha sostenuto di non voler vivere "in un Paese che chiude i suoi porti" e che l'Italia è un paese di transito per "tradizione". "Tutti quanti confidano nelle differenze fra noi e la Lega, perché sono come fantasmi che non riescono a toccare palla nel mondo reale: non gli resta che sfogarsi e invocare disgrazie, come quel premio Strega che si augurava morisse un bambino sull'Aquarius, credevo fosse soltanto un brutto scherzo del web - scrive Grillo sul blog - Ma dopo neppure 10 giorni si stanno albinatizzando tutti quanti, una trasformazione che fa pensare più al finale di mezzogiorno e mezzo di fuoco che ad un paese ed un partito democratico". Poi il riferimento ad Amendola, protagonista tra l'altro degli spot di un'agenzia di scommesse: "Gente che campa pubblicizzando il gioco d'azzardo augura a noi ogni male possibile, non vogliono vivere in un paese con i porti chiusi (forse temono qualche bisca di stato in meno). Uomini della sinistra frou frou ricomponetevi, e rilasciate l'Italia senza condizioni, mi appello a quel briciolo di 'essere nel mondo' che dovrebbe riuscire a muovervi a più miti contegni". La replica dell'attore è arrivata a stretto giro. "Sto querelando. Ritengo ci siano i requisiti per farlo - spiega Amendola - Ritengo queste affermazioni gravemente lesive per la mia immagine e per questo agirò davanti al giudice competente. Non faccio altre dichiarazioni su consiglio dei miei legali".